Filippo Facci e i soldi dalla d'Urso: "Vi dico quanto prendevo io, poi ho picchiato uno e..."
La prima rivelazione è che alcuni ospiti televisivi vanno in televisione per soldi, anche se l' auspicio è che attirino ascolti e perciò altri soldi. È un mestiere al pari di presenziare a una serata o a un convegno o in discoteca: lo fa Valeria Marini, per dire, ma anche Obama o Tony Blair. La seconda rivelazione è che nell'era social-grillina (questa) andare in televisione per troppi soldi è diventato un reato o quasi, qualcosa di cui ci si dovrebbe «vergognare» in virtù di un' invidia sociale ormai legittimata. Ma partiamo dall' antefatto. Nella puntata di Domenica Live andata in onda l' altro ieri (la trasmissione di Barbara D' Urso su Canale 5) l' attore Lorenzo Crespi ha detto che il gettone di presenza percepito da chi va in tv sarebbe «simile allo stipendio di un impiegato». Barbara D' Urso ha cercato di spiegare che si tratta di un rimborso spese (non per tutti, e non uguale per tutti) ma l'attore l'ha messa così: «Sì, ma se vieni qua dieci volte, ci vivi». A parte che dieci volte al mese è impossibile (neanche la D' Urso è riuscita a racchiudere a moltiplicare le domeniche) ecco che il lato straccionesco dell'Italia mediatica è prontamente esploso sui social network: «Un gettone di presenza a #domenicalive vale circa 10 affitti di 600!! Cioè 6000 per una presenza. Vergognatevi!!». Roba così, non serve aggiungere altri messaggi: tanti. In sostanza riecco un segreto di Pulcinella, ossia che alcuni ospiti non passano la domenica a Cologno Monzese solo per vanagloria (non tutti, cioè) ma che farsi pagare oltre una certa cifra è ritenuto indecente per pura invidia sociale, come se i soldi li avessero per forza rubati a qualcuno. Ora, visto che di essere pagato è capitato persino a me, vorrei spiegare come funziona a grandi linee. 6000 euro, anzitutto, è una cifra anomala. La stragrande maggioranza delle persone va in tv assolutamente gratis, anzi, pagherebbe per farlo: non solo i politici, ma chiunque possa acquisirne visibilità professionale o anche solo la soddisfazione di essere riconosciuto per strada. La maggior parte delle produzioni televisive, infatti, paga solo il viaggio e l'eventuale pernottamento, che si cerca di evitare. Dipende dalle produzioni, ricche o povere, e anche dalle emittenti: Mediaset talvolta paga, la Rai un po' meno, La7 è tanto se ti da un' acqua minerale della macchinetta: a meno che faccia contratti forfettari come è stato per Marco Travaglio e Andrea Scanzi e Marco Damilano, ospiti di Lilli Gruber. Alle trasmissioni politiche in genere non viene pagato mai nessuno (giornalisti e politici cercano entrambi visibilità, e si sentono tutti della stessa famiglia) ma è chiaro che trasmissioni di sostanziale intrattenimento con ricchi budget ed elevati ascolti, soprattutto se invitano personaggi noti, pagano un gettone di presenza per la semplice ragione che certi ospiti altrimenti non ci andrebbero, o andrebbero altrove. È un mercato che ovviamente dipende dall'aria che tira: lo psichiatra Paolo Crepet, che molti anni fa alzava regolarmente gli ascolti quando compariva a Porta a Porta su Raiuno nel 2014 ebbe a lagnarsi perché il suo gettone si era ridotto a 750 euro a puntata: «Questo è un paese dove se hai la quinta di reggiseno guadagni molto, se sei laureato ad Harvard 750 lordi». Paolo Crepet è laureato a Padova, ma i compensi in effetti si sono molto ridotti. Certezze non ce ne sono (i contratti sono personali), ma si è letto che Valeria Marini per ogni ospitata percepisca 7mila euro, Anna Falchi 3500, Serena Grandi 2000 come Lory Del Santo: altre come Francesca Cipriani, Karina Cascella e Francesca De Andrè (che non proprio tutti conoscono) si accontenterebbero di 500 euro. Parentesi personale: io prendevo 1000 euro (come anche Pierluigi Diaco, che lo ammise candidamente in diretta) ma sono soldi che le tasse tagliano esattamente a metà, soldi comodi per chi magari abiti a 7 minuti di auto da Cologno Monzese come il sottoscritto. Poi - fine della parentesi - il rapporto si interruppe di comune accordo, anche perché cercai di picchiare una persona in diretta. Ancora, proseguendo: ci sono dei settimanali scandalistici secondo i quali Belen Rodriguez e Gabriel Garko prendono dai 12 ai 20mila euro a puntata: tanti in assoluto, ma, calcolando il seguito che hanno, non pare neanche strano. Altre indiscrezioni: 1000 euro per Asia Nuccetelli (boh) e Cristiano Malgioglio, 3000 per Sgarbi e Platinette, poi le cifre cambiano a seconda del programma. A Mattino 5 le cifre oscillano tra i 350 e i 2000 euro: il budget è ridotto. Col grillismo imperante, poi, finirà che uno vale uno anche per gli ospiti.