Asia Argento, parlano gli avvocati di Harvey Weinstein: "Incredibile ipocrisia"
Non aspettavano altro gli avvocati del produttore cinematografico Harvey Weinstein. La rivelazione del New York Times secondo la quale Asia Argento avrebbe pagato 380 mila dollari per risarcire l'attore Jimmy Bennett, all'epoca 17enne, dopo aver subito molestie sessuali, è stata solo la conferma dell'"alto livello di ipocrisia di Asia Argento", come ha detto uno dei legali di Weinsterin, Benjamin Brafman. "Quel che è ancora più stupefacente - ha aggiunto l'avvocato - è che mentre la signora Argento stava lavorando segretament per accordarsi in un caso di abusi su un minore, in pubblico faceva di se stessa una delle voci più violente dell'accusa contro Weinsterin, nonostante il fatto che la loro fosse una relazione tra due adulti consenzienti durata quattro anni". Leggi anche: Asia Argento, il siluro da Sky: perché l'attrice può dimenticarsi XFactor A questo punto il pool di avvocati non resta con le mani in mani e rilancia con il contrattacco, dopo mesi di fango: "La cristallina doppiezza della sua condotta è davvero straordinaria e dovrebbe almeno servire a dimostrare a tutto con quanta superficialità le accuse contro il signor Weinstein siano state verificate e di conseguenza lasciare spazio a un giusto ed equo processo e non a una condanna preventiva fondata sulla disonestà".