Laura Boldrini, la vergogna dopo lo scandalo su Asia Argento: la chiama il New York Times, imbarazzante
Alla fine anche la redazione del New York Times ha scoperto di che pasta è fatta l'ex presidenta della Camera, Laura Boldrini. Il quotidiano americano, dopo aver svelato il caso di violenza sessuale di Asia Argento ai danni del 17enne Jimmy Bennett, ha cercato di sentire le persone che sono state più vicine all'attrice durante le sue battaglie di denuncia delle molestie sessuali nel mondo dello spettacolo. Come dimenticare i cortei e i convegni paludati con la Argento e la Boldrini, chi meglio della ex presidenta quindi per avere un'opinione sull'amica e compagna di tante lotte. Leggi anche: Asia Argento, la vergogna di Laura Boldrini: l'imbarazzo, cosa ha scritto oggi E invece niente da fare. Finché si tratta di attaccare il governo sull'immigrazione o indignarsi come un riflesso condizionato per l'ultimo caso di blocco dei porti, la Boldrini è fin troppo ciarliera. Sull'imbarazzante caso dell'amica Asia invece non apre bocca, neanche con il New York Times che ha dovuto incassare un "cortese rifiuto". Lo stesso quotidiano americano riconosoce quanto poco popolare fosse la Argento in Italia, figuriamoci la Boldrini, e le sue battaglie: "La signora Argento non ha mai scaldato i cuori degli italiani - scrive il NYT - in parte riflettendo la persistente resistenza al progresso che il movimento #MeeToo ha aperto per le donne in alcuni paesi". Un bel danno per le femministe insomma era solo averla con loro. In più gli amici cominciano a sparire: "Persino alcuni di quelli che un tempo avevano difeso a gran voce la Argento hanno poco da dire". Come l'amicona Boldrini.