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Made in sud, dopo il programma scappa per Dubai con 300 mila euro, arrestato in aeroporto

Ventura Cigno
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Luigi Scavone è l'imprenditore che lunedì 25 marzo ha preso parte alla puntata di Made In Sud. Ma le luci su di lui si sono spente presto. Il patron della Pallacanestro Trieste e della scuderia Pramac è stato arrestato dopo che la guardia di finanza di Napoli ha scoperto un'evasione fiscale da 70 milioni di euro. Le fiamme gialle hanno accertato che dal 2015 al 2017 Scavone e Francesco Barberino, entrambi amministratori dell'Alma Trieste srl, hanno messo a punto un meccanismo fraudolente sofisticato che ha consentito loro di sbaragliare la concorrenza e aggirare il fisco con una somma da capogiro. Insomma, l'imprenditore rampante ha messo su una vera e propria associazione a delinquere.  Per approfondire leggi anche: Made in Sud, Elisabetta Gregoraci e l'incidente a luci rosse in diretta Dopo l'ospitata all'interno del programma di Rai2, l'uomo ha tentato di scappare partendo per Dubai ma è stato prontamente bloccato dai carabinieri e arrestato. Stava per imbarcarsi con uno zaino pieno di mazzette, in totale 300 mila euro, confezionati abilmente per bypassare i controlli. Scavone sapeva di avere i giorni contati. "Luigi è finita, ci hanno sgamato": questo è parte del contenuto della telefonata, ora agli atti degli inquirenti, intercorsa tra i due complici. Probabilmente da lì a poco i due avrebbero attuato il piano di fuga ma sono stati fermati in tempo. 

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