Grande Fratello, Barbara D'Urso e la rivoluzione politica nel reality: perché ha scelto la figlia di Rutelli
Barbara D' Urso ha diverse qualità piuttosto impressionanti. Tipo la capacità sovraumana di reggere oltre 12 ore di diretta. O di sorridere sempre, e soprattutto sempre dall' angolazione giusta. O di sapersi prendere in giro, ironizzando per prima sulle sue eccentricità. Tuttavia quello che davvero la rende un vero animale televisivo, una donna progettata fin dalla nascita per sfondare il tubo catodico, è la sua capacità di avere immancabilmente la risposta pronta. Non si scompone mai, accetta tutte le domande e, spesso, le rigira a proprio favore. Prenderla in contropiede è (quasi) impossibile come dimostra la seguente intervista. Gli spunti erano: il ritorno del Grande Fratello (da domani su Canale 5) dopo i fiacchi successi registrati dall' Isola dei famosi e il GF VIP; la svolta politica del suddetto format (nella Casa entrano Serena, la figlia adottiva di Mr Rutelli, e Daniele Dal Moro, figlio del dirigente del PD Gianni Dal Moro); gli ascolti registrati da Non è la D' Urso. Leggi anche: Grande Fratello, Serena Rutelli nella casa e suo padre è disperato: "Ho provato a sconsigliarla" Dunque, adesso il Gf guarda alla politica? «È stato un caso. Abbiamo scoperto solo in seguito che Dal Moro era figlio di un dirigente del Pd». Della figlia di Rutelli però ne eravate al corrente, giusto? «Mi ha telefonato sua madre, la Palombelli, ma non per raccomandarla: mi ha solo chiesto di farle sostenere il provino, come tutti gli altri concorrenti non famosi. Sua figlia sogna di entrare nella casa da sempre. Sinceramente credo che sarebbe stato discriminatorio escluderli o non valutarli solo perché sono figli di politici». Certo che fa sorridere che siano entrambi di sinistra... «Non mi interessa lo schieramento: li avrei presi anche se fossero stati figli di un leghista o di un grillino». Non la preoccupa che la politica possa diventare argomento di conversazione all' interno della Casa? «No, anzi! Mi piacerebbe se affiorassero questi temi, potrebbe essere interessante». Ma esattamente cosa l' ha colpita della figlia di Rutelli? «Diciamo le cose come stanno: avendo come genitori adottivi Rutelli e la Palombelli, Serena avrebbe mille possibilità eppure vuole fare l' estetista ed è orgogliosa di esserlo. Le sembra poco?». Alla luce del caso di violenza esploso l' anno scorso nella Casa, avete cercato un differente mix di tipologie di concorrenti? «No. Non rinnego nulla ma quello che è accaduto era del tutto imprevedibile. Quando avevamo scelto Baye, era un ragazzo solare e allegro, nessuno poteva immaginare una tale reazione». Veniamo a lei. È in onda con quattro programmi. Non teme la sovraesposizione? «Certo, ne ho paura, ma la mia filosofia è sempre stata quella di mettermi a disposizione dell' azienda. Per mesi per esempio ho resistito alla proposta di fare un programma in prime time oltre al GF». Cosa l' ha convinta? «Ho capito che l' azienda aveva bisogno di un prime time che garantisse stabilmente il 12% e quindi mi sono immolata. Forse un giorno il pubblico si stuferà di me. Quando accadrà, potrò però avere la consapevolezza di essere stata una donna generosa, che ha fatto tutte le cose con il cuore». Se lei fosse meno presente in tv, crede che Non è la D' Urso avrebbe registrato ascolti più alti? «Io sono felicissima così. La Rai ha raddoppiato le repliche di Montalbano, mettendo al mercoledì la puntata più vista di tutta la saga. Pensavo di crollare al' 8% invece siamo stati sul 14,2%!». È vero che starebbe preparando un tormentone musicale con Malgioglio? «No, è una bufala, anche se da me ci si può aspettare di tutto!». di Francesca D'Angelo