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Stasera Italia, la vera ragione dietro alla maxi-rissa tra Vittorio Sgarbi e Giampiero Mughini: "Quei due..."

Davide Locano
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Il punto più alto, l' apoteosi, lo zenit, il non plus ultra del futurismo televisivo, come in tutti i capolavori, è alla fine (dulcis in fundo): il faccione di Grillo appare per mettere una toppa al delirio mughinsgarbesco e però si rivela peggio del buco. Beppone urla «Fanculoooooo!» in serenissima diretta e completa un' opera d' arte probabilmente irripetibile. E ovviamente stiamo parlando del minuto e mezzo più ricco di spunti trash dai tempi der Mutanda che litiga con Pappalardo («Non nominare mia madre! Mai piùùùù!». «Stronzo!». Poesia). E ovviamente ora molti penseranno: «Ma cosa scrive questo scimunito?». E ovviamente sappiamo che prevarrà l' indignazione pubblica a dispetto, però, di un compiacimento privatissimo, di noi che da ieri guardiamo e riguardiamo la clip incriminata per scoprire nuovi dettagli, sfumature, passaggi epici. Amici cari, stiamo parlando di Sgarbi vs. Mughini, lo scontro del secolo andato in onda ieri l' altro su Rete4, il duello rusticano da cui presto verrà tratta una serie, e se non lo faranno sarà un' occasione persa per fissare un momento tra i più grotteschi di sempre. Ma procediamo per passi, perché è bene che tutti sappiano, persino Piero Angela. Mughini incalzato da Giuseppe Brindisi, conduttore di Stasera Italia, dice la sua sulla faccenda Lega-Savoini e parla di «indagine aperta». L' atmosfera pare rilassata, ma Sgarbi ci mette il carico: «Non è un' indagine! È un crimine!». Si alza la temperatura come in rosticceria. Mughini: «Questo termine appartiene a te!». Sgarbi: «Magistratura corrotta! Corrotta!». Mughini: «Gradirei che tu non mi rompessi i co...!». Sgarbi: «Testa di ca...!». Il climax cresce come lo spread nei tempi bui. Mughini: «È imbarazzante!». Sgarbi per questioni di coerenza prosegue col suo mantra: «Testa di ca...!». Mughini: «Sei un miserabile!». Il conduttore Brindisi cerca di gettare acqua sul fuoco, ma è come se Malgioglio provasse a fermare Mike Tyson a colpi di ciuffo. Sgarbi: «Sei una merda! Pagata da Berlusconi per di più!». Leggi anche: Stasera Italia, dopo la rissa la Maglie picchia durissimo su Mughini Mughini, abile stratega: «I telespettatori italiani non meritano questa merda!». Brindisi: «Proviamo a calmare gli animi». Illuso. Mughini: «Cosa faccio, lo prendo a pedate in culo?». E lì si arriva alla colluttazione, con Sgarbi che imbraccia una sedia e Mughini che lo sfida a mani nude. Mughini: «Pezzo di merdaaaa!». E poi c' è lei, compressa tra i due litiganti, statuaria, visibile ma invisibile, consapevole di essere parte del quadro ma abbastanza umile per non rovinarlo. Lei, futura vincitrice dell' Oscar come miglior attrice non protagonista: Maria Giovanna Maglie. Maria Giovanna Maglie è lì, esibisce un sorriso di legno che la Gioconda a confronto può rassettarle casa: annusa il sangue, percepisce che alle sue spalle sta accadendo qualcosa di epico, ma non si distrae, guarda fisso in avanti, capisce che ogni movimento di troppo potrebbe inquinare la scena del delitto. Splendida Maria Giovanna, splendida. C' è una morale in tutto ciò? Un insegnamento da tramandare ai posteri? Sì, c' è: Sgarbi e Mughini sono due primissimedonne, due veri galli, due che magari ti stanno sulle balle ma a differenza degli altri non giocano con la frase fatta o il politically correct, ti dicono quello che pensano, costi quel che costi. E il dato di fatto è che se li metti assieme è facile che possa finire a sediate. Oh, capita anche tra migliori amici, poi passa. E se non passa, comunque, c' è sempre un rimedio. E il rimedio in questo caso è Beppone Grillo che grida «Fanculo!» con la stessa intensità che Rocky mise per richiamare a sé l' amata Adriana. Sipario. di Fabrizio Biasin

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