È morto Luciano Emmer
il papà di Carosello
L'ultimo barlume diCarosello si è spento. Questa mattina è morto infatti Luciano Emmer, il papàdella commedia all'italiana e della popolare trasmissione di messaggipubblicitari accompagnati da sketch comici sullo stile del teatroleggero o intermezzi musicali. Il regista si è spento questa mattina al policlinicoGemelli: aveva 91 anni. Il regista non si era ripreso dalle complicanze di unbrutto incidente di cui era rimasti vittima in estate. Milanese, Emmer debuttònel lungometraggio 60 anni fa con Domenicad'agosto, dopo una lunga esperienza come documentarista, al fianco diEnrico Gras. Tra i suoi titoli più conosciuti, Parigi è sempre Parigi e Terzaliceo, storie di persone comuni, che già anticipavano la commediaall'italiana. Nel 1960 gira La ragazza in vetrina, quindi lascia il grandeschermo per trent'anni prima di tornarci nel 1990 con Basta! Ci faccio un film,cui seguono Una lunga lunga lunga notte d'amore (2001) e L'acqua… il fuoco(2003) con protagonista Sabrina Ferilli. Sua anchela celebre sigla del primo Carosello, quella con i siparietti che si aprivanouno dopo l'altro. Emmer girò circa 2750 episodi di Carosello: tra i più celebriquelli del dado Star con Totò, quello di Walter Chiari ('Solo io mi chiamo Yoga'),di Carlo Dapporto (Durban's) e quello di Dario Fo ('Supercortemaggiore, lapotente benzina italiana'). Ultimo suo lavoro, 'Masolino' del 2008: uncortometraggio d'arte. Girato nel Borgo di Castiglione Olona, il documentarioracconta di tutti i luoghi più significativi tra quelli che Masolino deve averattraversato e visto nel suo soggiorno castiglionese: dalle rive del fiume aiMulini, fino al ponte in pietra che attraversa l'Olona. Jean-Luc Godard disseaddirittura: “A parte Rossellini il meglio del cinema italiano negli anni '50 e'60 è stato Carosello”.