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Piero Angela, una confessione privatissima. "Solo tre minuti?", chi è la donna che lo ha umiliato

 Piero Angela

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Piero Angela, 93 anni, icona della Rai e padre della divulgazione scientifica, si confessa in una intervista a Gente e racconta un aneddoto molto divertente: "Con gli anni io e Rita Levi-Montalcini diventammo amici. Ma la prima volta che ci incontrammo, lei ricercatrice non ancora famosa, mi trattò malissimo: le dissi che stavo facendo un documentario e che avrei dedicato tre minuti alle sue scoperte sul fattore di crescita nervoso. Mi gelò con lo sguardo, severa: 'Solo tre minuti?'. Poi ne ridemmo molto".

 

 

Quindi il giornalista parla della "non scienza" e dei "no vax". "Sono fasi. Gli scettici della scienza sono sempre esistiti. Nel 1978 feci uno speciale sulla parapsicologia, sulle pseudoscienze, sulle sette che inducevano i suicidi di gruppo. Ci lavorai un anno. Alcuni hanno bisogno di credere in queste cose", osserva Piero Angela.

 

 

E sono convinti che le loro teorie abbiano la stessa dignità della scienza. "Se le cose non possono essere provate secondo le regole della scienza, come la intendiamo da Galileo in poi, allora non sono scientifiche. Una volta venni citato in giudizio perché in un servizio smontai l’omeopatia senza invitare omeopati a parlarne. Spiegai ai giudici che non potevano avere diritto di parola, non essendo la cosa provata scientificamente. Mi sostennero molti premi Nobel, tra cui anche Rita Levi-Montalcini. Vinsi la causa".

 

 

Quindi il direttore del TgLa7 Enrico Mentana fa bene a non invitare i no vax in tv, "se non è scienza, non può essere trattata come tale".

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