I “no vax” colpiscono la villa del biologo e parlamentare del Pd Andrea Crisanti, che da tempo si è trasferito in Val Liona, in provincia di Vicenza. Imbrattata la piscina con della vernice rossa e alcune scritte offensive nei confronti del professore. Colpito puro il muro posteriore della villa, presumibilmente attraverso il lancio di uova che sarebbero state riempite di vernice.
Tutto sarebbe accaduto introno alle 2 della notte tra mercoledì e giovedì mentre Crisanti era in casa e stava dormendo. Ieri sopralluogo dei carabinieri della sezione investigativa del comando provinciale che hanno a disposizione anche le immagini delle telecamere dell’abitazione. La politica, in modo trasversale, ha condannato il gesto e ha espresso solidarietà a Crisanti.
«Al senatore», ha scritto su Facebook il presidente del Senato Ignazio La Russa, «rivolgo la mia sincera vicinanza e quella del Senato della Repubblica. L’imbrattamento dei muri della sua abitazione è un grave atto intimidatorio che condanno con fermezza». Duro anche il segretario del Pd Veneto, Andrea Martella, anche lui senatore: «Crisanti ha rappresentato e continua a rappresentare un riferimento per la comunità scientifica e per tutti coloro che credono nel rigore della ricerca, nel metodo e nella verità dei dati. Chi agisce nell’ombra e con la violenza dimostra solo paura verso il pensiero critico e il confronto libero. Non ci faremo intimidire, e continueremo a difendere con forza i valori della scienza, della democrazia e del dialogo civile».
Crisanti, sui social, si è sfogato: «L’attacco “no vax” alla mia abitazione è una manifestazione di violenza, ignoranza, inciviltà e mancanza di sensibilità che non scalfisce minimamente la realtà scientifica, i miei principi e le mie convinzioni».