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Matthew Perry morto, il retroscena: "Che cosa cercava nei bagni delle case"

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La morte di Matthew Perry, la star di "Friends", trovato senza vita nella sua jacuzzi ha lasciato il mondo del cinema e della tv senza parole. L'attore infatti è deceduto a soli 54 anni. L'intervento sul posto dei soccorritori è scattato per una crisi cardiaca. All'interno della sua casa non sono state trovate sostanze stupefacenti. Ma di fatto l'attore in passato aveva avuto alcuni problemi.

Proprio qualche tempo fa aveva raccontato tutti i suoi "demoni" che lo tormentavano. In un memoriale pubblicato l’anno scorso, “Friends, Lovers, and the Big Terrible Thing”, l’attore aveva parlato della difficoltà di controllare il peso durante la lavorazione della sitcom che è diventata un cult degli anni '90 e 2000. A 14 anni aveva cominciato a bere. E così per combattere la dipendenza dall'alcol aveva partecipato almeno a seimila sedute degli Alcolisti anonimi.

 

 

Ma c'è di più. È stato quindici volte in centri di riabilitazione solo per l’alcol. Sessantacinque volte è stato disintossicato e ha speso tra i 7 e i 9 milioni di dollari per sottoporsi a cure e tornare sobrio. Ma il suo grande demone erano gli oppioidi. A metà degli anni '90 cominciò a farne un uso costante e ossessivo. Prendeva almeno 55 pasticche al giorno. E secondo alcuni retroscena fingeva emicranie per farsi prescrivere il Vicodin. E c'è un episodio nella sua vita che fa davvero riflettere: a quanto pare andava a visitare le case messe sul mercato perché sperava di trovare nei bagni tutti i farmaci conservati negli armadietti. Una vita tormentata come quella di molte star di Hollywood. La sua morte lascia un grande vuoto e di fatto milioni di fan che per tanti anni lo hanno seguito con "Friends" stanno invadendo i social con messaggi di affetto e di cordoglio per questo "ragazzo" che si è spento troppo presto. 

 

 

 

 

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