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Il Volo verso lo scioglimento, "rapporti usurati": pesanti indiscrezioni dietro al crac

Alessandra Menzani
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Ancora provati dalla fresca rottura dei Ferragnez, non siamo emotivamente pronti per un nuovo divorzio nello showbiz, quindi speriamo che la cosa rientri. Parliamo delle insistenti voci che vogliono la separazione del gruppo italiano più famoso del mondo, il Volo. Gli ex tre tenorini nati dal talent show di Antonella Clerici Ti lascio una canzone sono diventati grandi, hanno vinto Sanremo, conquistato l’America, oggi sognano forse carriere soliste. Piero Barone, la voce più tenorile, Gianluca Ginoble, il più pop, e Ignazio Boschetto, il collante dei tre, potrebbero andare ognuno per la propria strada.

Siamo di fronte allo scioglimento? Le tensioni nel trio sono evidenti e i protagonisti non fanno niente per nasconderle. Le scintille in radio tra Piero Barone e Gianluca Ginoble sono la dimostrazione. A Radio Number One quel «parla per te» di Piero nei confronti di Gianluca che definiva il tipo di musica che fanno ha fatto chiacchierare parecchio.

SOLISTI
E ora arriva una indiscrezione del settimanale Chi, edito da Mondadori: Barone starebbe prendendo da tempo lezioni private da solista. Non una prova inconfutabile della volontà di lasciare il gruppo, ma sicuramente un indizio. Altro dettaglio che non passa inosservato: ieri Ginoble ha mostrato su Instagram un video in cui, da solo, canta una versione unplugged di Capolavoro, commentata addirittura da Laura Pausini con un: «Bellissima!».

Si sono conosciuti da piccolissimi, i tre cantante, è normale che i desideri cambino, si vogliano tentare altre strade. Gianluca Ginoble, nell’ormai famosa discussione a Radio Number One, raccontava una visione diversa dello stile musicale del trio, venendo appunto bacchettato da Barone: «Parla per te».

Tra i due litiganti, c’è Ignazio Boschetto, forse il più riflessivo e il vero collante che li tiene insieme. Prima di prendere una decisione di questo tipo ci penseranno bene, l’operazione non è riuscita a tutti, vedi Tommaso Paradiso con i TheGiornalisti, o Francesco Sarcina che prima ha lasciato le Vibrazioni e poi è ritornato alla band che l’aveva lanciato. Come quelli che lasciano la moglie per una nuova donna e poi si accorgono che con la consorte stavano meglio.

 

Era il 2015 quando la potente Grande Amore del Volo vinceva Sanremo con qualche polemica: esponenti del Bel Canto italiano, i tre non erano amatissimi dai giornalisti, ma le mamme italiane li amavano, per non parlare delle nonne: bravi ragazzi, ben vestiti, i fidanzatini ideali. La loro formula funzionava, soprattutto all’estero: sono arrivati terzi all’Eurovision, sono stati i primi artisti italiani ad aver firmato un contratto diretto con una major statunitense, la Geffen. Hanno inciso anche brani in lingua spagnola, inglese, francese, tedesca e latina. Il trionfo, nel 2016, è il progetto Notte magica - Tribute ai tre tenori, un tributo a José Carreras, Plácido Domingo e Luciano Pavarotti. Una magia fu il concerto alle Terme di Caracalla, concretizzato in un album e una tournée mondiale che ha debuttato in Piazza Santa Croce a Firenze per continuare per tutto il 2017 negli Stati Uniti d’America, Europa e America Latina.

I tre cantano al Radio City Music Hall di New York per la partenza del tour Notte magica – A Tribute to the Three Tenors che toccherà le più importanti città degli Stati Uniti, in Italia, Europa e America Latina. Nel 2019 sono tornati a Sanremo con Musica che resta e quest’anno con Capolavoro, arrivando ottavi. Al 2022 è risultato che abbiano venduto oltre 20 milioni di copie in tutto il mondo. Nel 2021 hanno tenuto un concerto all’Arena di Verona in ricordo del compositore Ennio Morricone.

 

I SUCCESSI
Nello stesso anno il gruppo ha riscosso successo in Giappone grazie al campione olimpico di pattinaggio Yuzuru Hanyche, interpretando in pista il brano Notte stellata, ha contribuito a far raggiungere loro il primo posto nelle classifiche di vendita. Amatissimi da Pier Silvio Berlusconi, sono stati chiamati da lui per onorare il ricordo del padre Silvio in un evento ufficiale Mediaset lo scorso anno: l’emozione, quando hanno cantato davanti a investitori e giornalisti Grande Amore, era palpabile. Eppure sembra che l’idillio dei tre sia finito. Incrociamo le dita. 

«Faccio un appello al Volo», ha detto Fiorello dai microfoni di Raidue, «ho già sofferto tanto per gli 883, tantissimo per Benji e Fede, per non parlare dei Thegiornalisti, sui Pooh che ve lo dico a fare, poi il gruppo che mi ha fatto più male, i Totti e Ilary... pensai Voli che se ne vanno ognuno per conto suo, li chiamerebbero i “voli pindarici”. La litigata ci sta, ma Il Volo non si scioglierà. Staranno sempre insieme e ci delizieranno con le loro canzoni!». Ci uniamo all’appello. Di certo saranno solidi almeno fino alla fine della primavera: il 13 maggio si è aggiunta una data all’Arena di Verona del tour Tutti per Uno. Capolavoro, le altre sono il 9, l’11 e il 12 maggio. Poi saranno ancora “tutti per uno”?

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