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UMM, Acetone, Jaywork, o Mitch B.? Il sound dell'estate 2024 guarda al passato

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Che suono avrà l'estate 2024 di chi balla, in Italia e non solo? Forse i nuovi successi li abbiamo già tutti nelle orecchie. Almeno, è questo quel che pensano star mondiali della scena pop dance come David Guetta e Hugel, che continuano a proporre in nuovi arrangiamenti di brani già celebri. Il primo ha appena ripescato una hit primi 2000 degli O-Zone, "Dragostea Din Tei" dopo aver riposto  "Blue" dei nostri Eiffel 65 o "Be My Lover" dei La Bouche. Hugel ha invece appena pubblicato una nuova versione del classico house "Shimmy Shake" dei 740 Boyz.

I produttori italiani si adeguano, con risultati davvero eccellenti. Il loro successo è più internazionale che italiano, visto dalle nostre parti l'esterofilia spesso  regna sovrana. Piacciono nei locali di tutto il mondo le nuove uscite di UMM, etichetta house leggendaria oggi guidata dal leggendario Gianfranco Bortolotti di Media Records con il supporto del top dj bresciano Gianluca Motta. Lo stesso Motta ha collaborato con Visnadi per un remix di "Baby I'm Yours" dei 49ers, progetto ideato negli anni '80 proprio da Bortolotti. Questo remix, così come la potente versione house di "Let the Music Play" prodotta da Pain & Rossini e remixata da Enaj, sta ottenendo feedback positivi a livello internazionale. Non è tutto: ha avuto un grande successo anche la versione di "Mas Que Nada" di Samuele Sartini e piace oggi ovunque il remix di "Touch Me" dei soliti 49ers, realizzato da Nicola Zucchi.

L'influenza di successi pop e hip-hop del passato si sente anche nel lavoro di Acetone, etichetta anche essa italiana fondata da Nari e Jens Lissat. Questa realtà promuove prima di tutto la musica funky house e tribal di talenti consolidati come Sandro Puddu, lo stesso Nari, Steve Tosi e Giorgio V.. Molti di loro li vedete nella foto, scattata mentre partecipavano alla recente Miami Music Week. Tracce come "Trumpeta" di Nari & Steve Tosi, "Party Rock" di Max Magnani, "Yeke Yeke" di Giorgio V. o "Clean Sky" di Sandro Puddu fanno ballare il mondo. Non solo: è in uscita su Beatport, il negozio di musica più utilizzato dai dj nel mondo, "Recordbox 1 by Nari", la prima compilation selezionata dall'etichetta.

Anche Jaywork, una realtà discografica italiana attiva fin dagli anni '90, continua a proporre nuovi dischi e idee grazie alla valida guida di Luca Peruzzi e Luca Facchini. Artisti come Sammy Love ed Enea Marchesini rispolverano la dream house italiana di qualità grazie al remix di "One And One" di Robert Miles, mentre tracce come "Pam Pam Pam" di Sexgadget e "Palante" del trio Mattara, Cavax e Peruzzi sono vere bombe house latine. Inoltre Jaywork continua a proporre musica di tanti giovani talenti e a farli conoscere nel mondo.

Non sono pochi pochi gli artisti italiani che collaborano con label internazionali. E' il caso del romagnolo Mitch B., che da tempo pubblica la sua musica soprattutto sulla label francese Jango. Spesso è in console in luoghi esclusivi come il Papeete Beach di Milano Marittima o la Terrazza Aperol di Milano, oppure ad Ibiza. Ha appena remixato di "Stress Free" di Trarius e Hammadi.

Sempre più spesso poi i dj propongono proprio musica italiana. Tra loro c'è  Mark Donato, che ha curato un remix non ufficiale di "Apri le tue braccia" della brava Valentina Carati, realizzato da Mark Donato e nei suoi dj set e radio show punta prima di tutto sui dischi dei colleghi. Chiudiamo con la techno, il genere più sperimentale e potente, che in Italia è vitale grazie a piccoli party scatenati e ad artisti come la toscana Ross Roys. La sua "Hallo" è una cavalcata elettronica dai ritmi folli, quelli che in questo momento fanno ballare il mondo.

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