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Ossessionati dall'idea del matrimonio

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Margherita Buy, Luciana Littizzetto e Fabio Volo sono i protagonisti dell'ultimo film di Nina Di Majo presto nelle sale

Eleonora Crisafulli
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"L'idea del matrimonio è un'ossessione intorno alla quale ho voluto costruire una commedia semplice, non demenziale, una storia di una famiglia borghese che si rivolgesse ad un vasto pubblico". Con queste parole, la regista Nina Di Majo presenta il suo terzo lungometraggio “Matrimoni e altri disastri”. Dopo “Autunno” e “L'inverno”, arriva in 300 sale italiane, a partire dal 23 aprile, una pellicola divertente sulle avventure quotidiane di una single per vocazione, interpretata da Margherita Buy, che si trova costretta ad organizzare il matrimonio della sorella (Francesca Inaudi), insieme al promesso sposo, una donna borghese e colta, prototipo della borghesia progressista autoreferenziale e snob che si trova a contatto con un uomo semplice, un po' ignorante e razzista, ma anche autentico. Accanto a loro, un'altra single: Luciana Littizzetto, nel ruolo della padrona di una libreria, mamma di un adolescente con cui non riesce a parlare, "una donna non aggressiva che cerca qualsiasi cosa che possa essere uno straccio di fidanzato ci sono single che non ne possono più e sono disperate, disposte a stare con chiunque, anche con un uomo con l'alito fetido di uno sciacallo". Nella parte della madre della Buy, troviamo Marisa Berenson, molto popolare negli anni '60 e '70 per le sue interpretazioni sui set di Stanley Kubrick e Luchino Visconti. La Di Maio critica la società borghese, facendo emergere come positiva la figura del promesso sposo interpretato da Fabio Volo, "il personaggio più onesto e sincero di tutti, politicamente scorretto e ignorante come risultato della propria provenienza e della lotta che ha dovuto condurre nella vita. Ma è vero e mi ricorda molti miei amici di Brescia contro cui spesso si punta il dito e si fa in fretta a giudicarli senza conoscerli".

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