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Rai, il crollo di Mara Venier: "Dopo due bicchieri di prosecco ho ceduto di schianto"

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Dopo un'estate davvero complicata a causa dei diversi problemi di salute che l'hanno colpita, Mara Venier tonerà in tv al timone di Domenica In il prossimo 15 settembre. "Anche quest’anno avevo deciso di non farla più, ma non so dire di no. Questa però sarà davvero l’ultima, anche se lo dico da sei anni. Giuro: questa è l’ultima, è una promessa che faccio prima di tutto a me stessa", ha ammesso la presentatrice al quotidiano.

Nel corso di una lunga intervista rilasciata al Corriere della Sera, la zia più famosa d'Italia ha spiegato per filo e per segno cosa ha dovuto affrontare nel corso di questi mesi. "È stata un’estate complicata, diciamo pure da incubo", ha raccontato la conduttrice specificando come l'incubo sia "iniziato a luglio. Avevo cominciato da poco a girare il film di Ferzan (Ozpetek), avevo dei fastidi all’occhio, vedevo male ma pensavo fosse colpa degli occhiali sempre sporchi. Non ci ho fatto caso, non gli ho dato peso, è stato un errore mio, se avessi capito subito che qualcosa non andava avrei guadagnato tempo".

 

 

 

La diagnosi è arrivata come un fulmine a ciel sereno: "Un’improvvisa emorragia alla retina dell’occhio destro che nel giro di 5 giorni si è espansa sempre di più. Un lunedì sera guardando la tv mi sono resa conto che vedevo solo metà televisore, ho chiuso l’occhio sinistro e mi sono accorta che non vedevo niente: tutto scuro, tutto nero. La mattina dopo ero già in sala operatoria". Mara Venier dovrà affrontare altre due operazioni in quanto "è una cosa lunga, sperando di riguadagnare la vista. Ora vedo qualcosa, ma ancora molto sfuocato. Sono in buone mani, ma è stato un trauma". La conduttrice si è detta provata e l'umore non è dei migliori: "Mi ha aiutato l’impegno nel film di Ozpetek, dal punto di vista psicologico lavorare mi ha fatto bene". L'intervista è anche stata l'occasione per parlare della sua grande carriera e dei grandi ospiti che ha avuto l'onore di intervistare. Da Naomi Campbell che "è stata insopportabile" fino ad arrivare all'incontro più generoso con "Tony Curtis incontrato in una suite al Four Seasons".

Ma a deludere profondamente la donna è stata proprio mamma Rai che "mi chiuse la porta in faccia: signora Venier lei è troppo vecchia, non ci serve più. Il direttore di allora, Giancarlo Leone, disse chiaramente al mio agente che ormai Mara Venier rappresentava una televisione vecchia, non andavo più bene. Fu un colpo tremendo, improvviso", ha raccontato la presentatrice. "Una settimana prima mi avevano detto che avremmo parlato del futuro e invece poi nessuno mi ha più risposto al telefono".

A farle tornare il sorriso in quel periodo fu Maria De Filippi: "in quel momento mi ha salvata Maria (De Filippi). Mi chiamò per Tú sí que vales , dovevo fare una sola puntata e sono rimasta tre anni, conquistando un pubblico più giovane, da lì sono rinata. E poi la Rai mi ha richiamato. Il mio agente in sede di trattativa mi disse che non dovevo dire subito di sì, ma a cena con il dg Orfeo e il direttore Teodoli dopo due bicchieri di prosecco ho ceduto di schianto".

Lavoro, successo, salute. Nell'intervista non poteva mancare il capitolo amore. "In amore non ho avuto delusioni, ho amato e sono stata riamata incondizionatamente. Ho sempre seguito il cuore, non ho mai calcolato nulla. Con Renzo siamo uniti come non mai, lui ogni tanto mi ricorda che sono sposata, ma sono legata a un uomo intelligente (Nicola Carraro), che non ha gelosie retroattive e mi lascia libera di voler bene alle persone che ho amato", ha confidato il volto tv che non nutre più rancori, nemmeno nei confronti di Jerry Calà che nonostante lui l’abbia tradita alla loro festa di matrimonio "gli voglio bene. Jerry me ne ha fatte di tutti i colori, ma ormai è un fratello, è famiglia. Mi rende molto orgogliosa avere vicino a me le persone che ho amato".

 

 

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