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Scala, il corpo di ballo

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in stato d'agitazione

Silvia Tironi
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La nuova stagione della Scala si preannuncia 'agitata', almeno per quanto riguarda il balletto. I ballerini del Corpo di ballo del Teatro alla Scala hanno infatti proclamato lo stato di agitazione che rischia di compromettere la messa in scena de La 'Bayadere', lo spettacolo che inaugurerà la nuova stagione del balletto alla Scala. "Senza il contributo dei cosiddetti ballerini 'non idonei' al concorso, lo spettacolo rischia di non andare in scena". Ma cosa è successo nuovamente in quel del Piermarini di Milano? "Esprimiamo la nostra più completa sfiducia nei confronti della Commissione che ha gestito il concorso e proclamiamo perciò lo stato di agitazione in attesa di un incontro chiarificatore con il Sovrintendente", si legge nel comunicato sottoscritto dal Corpo di Ballo del Teatro alla Scala di Milano, annunciato da una delegazione di ballerini durante la presentazione del nuovo direttore della compagnia Vladimir Vaziev. La commissione giudicante del concorso internazionale per ballerini e ballerine (23-24 novembre 2008), in questione, era composta da membri interni ed esterni al teatro: il presidente Amedeo Amodio, i primi ballerini Gilda Gelati e Gianni Ghisleri, il direttore entrante Makhar Vaziev, quello uscente Elisabetta Terabust, e da Vladimir Derevianko. Al concorso, il primo dal 1999, si sono presentati un centinaio di partecipanti per 15 posti come ballerini di fila (quarto livello) con contratto a tempo indeterminato. Solo sette ballerini, due uomini e cinque donne, tutti interni al Teatro alla Scala, sono stati selezionati. Per i rimanenti otto posti sarà necessario indurre un altro concorso che, visti i tempi tecnici, potrebbe avvenire tra 7-8 mesi. La prova consisteva in due variazioni d'etoile, oltre a una lezione. "Per conoscere davvero un artista è necessario un periodo di prova, durante il quale l'artista dovrebbe dimostrare la sua competenza ma anche la sua affidabilità", si legge ancora nel comunicato. "Troviamo assurdo che questo concorso, che aspettiamo da 10 anni, sia arrivato proprio durante il cambio della direzione, senza dare al nuovo Direttore di ballo il tempo necessario per conoscere il Corpo di Ballo, l'identità e il modo di lavorare di ciascuno di noi". afferma Gianluca Schiavoni, ballerino del Corpo di Ballo del Teatro La Scala, riferendosi al comunicato di protesta. "Assurdo - prosegue Shiavoni - è anche che non siano stati ricoperti tutti i 15 posti messi a disposizione, escludendo candidati che da diversi anni ricoprono il ruolo di primi ballerini. Sembra che ci siano visioni per il futuro della Compagnia che non vanno a vantaggio del nostro Corpo di Ballo". Shiavoni sottolinea tuttavia che "il Corpo di Ballo, in attesa di un qualsiasi riscontro da parte della Sovrintendenza o del nuovo Direttore, cercherà di garantire il massimo della professionalità e di non danneggiare nè il pubblico, nè la danza". Dal canto suo il nuovo direttore sha dichiarato che "prima di presentare le sue scelte artistiche, che concorderà con il sovrintendente, il nuovo direttore ha chiesto un pò di tempo per poter cominciare a lavorare e conoscere i ballerini, così da rendersi contro di come balla la compagnia; quanto alle etoiles, già le conosco bene, per averle invitate al Marijinsky".

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