Benigni ospite a Sanremo
Villari: "La Rai si svende"
Roberto Benigni sarà ospite della prima puntata di Sanremo, il festival della musica italiana che aprirà i battenti martedì 17 febbraio e che per questa edizione sarà condotto da Paolo Bonolis. Ma la presenza del comico toscano alla kermesse musicale è già finita al centro delle polemiche in Parlamento. Tutto è cominciato per un articolo apparso oggi sulla Stampa nella quale veniva avanzata l'ipotesi che la Rai sia impegnata a trattare la presenza dell'attore che in cambio chiede di riavere in esclusiva i diritti per lo sfruttamento commerciali dei suoi lavori: filmati, sketch e partecipazioni che ammontano ad un totale di 691 minuti e dal valore ancora tutto da definire. Un colpo per la televisione di Stato che ha costruito la sua storia sulle teche, l'archivio di cui solo l'azienda dispone. L'interrogazione parlamentare Il direttore generale della Rai Claudio Cappon ha provato a calmare le acque e a chiarire il fatto: “È strategico e importante sia avere Benigni che mantenere un rapporto storico con l'artista. C'è poi un altro aspetto che riguarda la trattativa commerciale. Non viene fatta nessuna svendita dei diritti perché il sistema è tale che ci dovrà essere una condivisione dei proventi tra noi e Benigni”. Ma la dichiarazione non è bastata a bloccare l'iniziativa di tre senatori: Silvio Sircana del Pd, Marco Perduca dei Radicali e l'ormai famoso ed ex presidente della commissione Vigilanza Rai Riccardo Villari, iscritto ora al Gruppo misto: “Alla luce delle dichiarazioni del dg Cappon, ci chiediamo per quale motivo la Rai dovrebbe perdere guadagni per ospitare un artista italiano in una trasmissione come Sanremo tra le più prestigiose del servizio pubblico, importante vetrina per qualunque personaggio”, si sono chiesti i tre nell'interrogazione parlamentare presentata nel pomeriggio. Quell'agente in comune Non finisce qui, perché dalle loro parole traspare anche l'idea di un conflitto d'interessi che riguarderebbe Benigni e Bonolis, che in comune hanno l'agente Lucio Presta. “L'agente di Roberto Benigni, inoltre, è lo stesso che si occupa degli ‘affari' di Paolo Bonolis. Particolare non di poco conto alla luce del fatto che la presenza di Benigni al Festival gioverebbe al conduttore quanto al noto ospite, che avrebbe a disposizione una delle vetrine televisive più prestigiose del nostro Paese”. E a goderne dei benefici sarebbe pure Presta. A questo punto “perché mai i contribuenti, che pagano annualmente il canone, dovrebbero continuare a versare soldi ad una Tv pubblica che agisce contro i propri interessi?”, si domandano i senatori. Alla luce anche degli ingaggi di conduttori e ospiti. Gli ingaggi Paolo Bonolis può vantare il primo posto tra gli ingaggi dell'edizione 2009 con 1 milione di euro, mentre al secondo c'è da Hugh Hefner, il fondatore della rivista Playboy che compare nella lista degli invitati (180mila dollari, quasi 140.000 euro), seguito da Gabriella Pession, valletta d'occasione (30mila) come Alessia Piovan, che può contare su un ingaggio da 5mila euro. Urgono spiegazioni. Intanto il Festival di Sanremo è ufficialmente cominciato.