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"A membro di segugio". Ciampolillo telefona e Giletti esplode

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La tragedia di Ischia e il presunto condono del 2018 sono al centro della puntata di Non è l'arena, su La7, del 27 novembre. Ad un certo punto l'ex senatore Lello Ciampolillo, ex pentastellato passato poi al Gruppo misto, telefona in diretta a Massimo Giletti: "Io presentai un emendamento a questo condono che prevedeva che entro sei mesi l'amministrazione doveva rispondere". "Cioè il silenzio assenso? Se nessuno risponde la casa è condonata?", chiede il conduttore. "Questo non c'era scritto e io risposi che si intendesse rifiutata se non c'era risposta". Quindi Giletti chiude il collegamento: "è molto complicato. Questo intervento dimostra che in Italia le cose si fanno le cose alla membro di segugio".

 

 

 

 

Qui la telefonata in diretta da Giletti dell'ex senatore Lello Ciampolillo

 

Giletti ha anche tuonato contro i condoni: "Aiuta l'illegalità e questo Paese continua a promuovere l'illegalità. La gente onesta costruisce in modo corretto poi per gli altri arriva il condono. Il professor Rossi dell'Università di Salerno davanti alla tragedia di Sarno, disse: 'Sono morti ma è colpa loro'. Le leggi vanno rispettate". E sull'abusivismo edilizio il conduttore si è anche infuriato con il sindaco di Forio che nega il collegamento con le morti della frana: "La colpa è dei sindaci".

 

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