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Giannini dalla Annunziata: "Meloni in Etiopia e non una parola"

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Un Massimo Giannini scatenato quello che, ospite di Lucia Annunziata a Mezz'ora in più su Rai 3, si scaglia contro Giorgia Meloni e il governo. Primo pretesto, il viaggio diplomatico della premier in Etiopia. "Si va in Etiopia e non si dice una parola sul colonialismo. È stata una sgrammaticatura di Meloni", spiega il direttore della Stampa, che avrebbe gradito tanto per cambiare un bel mea culpa della leader di Fratelli d'Italia per le colpe del regime fascista di Benito Mussolini e la sua "avventura coloniale" in Africa negli anni Trenta. 

Su Twitter, i commenti in presa diretta dei telespettatori sono tutti più o meno dello stesso segno. Indignati, sì, ma non contro Meloni bensì contro Giannini. Ne citiamo solo due, a titolo d'esempio. "Al contrario è stato finalmente un comportamento intelligente non mielosamente ipocrita. Sono passati 100 anni non c è più nessuno vivo. Basta!! O chiediamo ancora scusa agli etruschi. O i francesi ci devono chiedere scusa quando Napoleone invase l'Italia?? Ma andate a fan***o". "Ma, colonialismo?  Cioè nel 2023 ritorniamo a parlare di Impero? Allora dovremmo andare a chiedere scusa a praticamente tutta l'EU dove non mi risulta nessuno si sia mai scusato per le conquiste di Cesare. Ma parlare di sostanza?". Al di là delle polemiche storiografiche, il riferimento di Giannini è tutto politico: la colpa della Meloni non è quella di essere italiana, bensì quella di essere considerata (a torto) l'erede del Duce e del fascismo, di cui è condannata a portare sulle spalle ogni colpa e obbligata a emendarla.

Giannini ha poi proseguito parlando del nuovo Decreto migranti: “Abolire la protezione speciale per i migranti (che la premier ha dichiarato essere il suo obiettivo finale, ndr) è una mossa disumana. Non c’è una sola misura del Governo mirata a gestire i flussi legali. È propaganda e cattivismo di destra". Per la cronaca, la posizione di Giannini è la medesima della segretaria del Pd Elly Schlein. Non stupisce, per la verità.

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