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Ginevra Bompiani, la frase choc sul governo: "Punire perché sono cattivi"

Roberto Tortora
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Ginevra Bompiani sbotta a DiMartedì, talk politico di La7 amministrato da Giovanni Floris. Si discute sul tema dei migranti e sulla scelta del governo Meloni di aprire un hub in Albania e la scrittrice se ne esce fuori con il solito luogo comune della “destra cattiva e punitrice”, lasciando gli altri ospiti sbigottiti. Queste le sue parole: “163 mila migranti non vengono perché la Meloni non ci sa fare o non ha le politiche giuste, vengono perché sarebbero venuti comunque. Il punto, però, è che la Meloni non ha pensato una sola politica che tenesse conto dei migranti come esseri umani, perché purtroppo – e qui comincia il delirio - la politica della destra è sempre quella di punire, punire come si fa a scuola, punire perché sono cattivi”.

Quindi, l’attacco della Bompiani si sposta sull’accordo tra il governo italiano e quello albanese per lo smaltimento dei migranti: “Ora l'ultima mossa verso l'Albania è quella che si ha con le scorie, perché si buttano le scorie, si eliminano mandandole nei paesi sfigati, come il Niger ad esempio. E questa è anche un'insolenza nei confronti dell'Albania, perché gli si dà del Paese sfigato. E che Edi Rama (premier albanese, ndr) accetti una cosa del genere, vuol dire proprio che ha una gran confusione in testa”.

 


Lo stesso Edi Rama, aveva detto due giorni fa a “In Onda”, sempre su La7: “Non ci sono contraddizioni con i valori del socialismo europeo, se non si vuole fare polemica e attaccare il governo a ogni costo. Io non penso che quando sono in ballo delle cose importanti bisogna pensare ai problemi interni, si deve pensare a fare bene queste cose, delle volte possiamo prendere decisioni giuste, ma poi applicare bene è un dovere altrettanto importante. Perchè non farli in Italia altri centri di accoglienza? Dovete chiedere al vostro presidente del Consiglio, ma mi risulta che anche in Italia li avete già e in abbondanza”.

 

 

 

 

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