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Dritto e rovescio, Mario Roggero si sfoga: "4, 3, 2...sparo a tua figlia"

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Mario Roggero, condannato a 17 anni dopo aver reagito contro la violenza inaudita di due rapinatori che hanno assaltato la sua gioielleria, adesso a Dritto e rovescio ha deciso di raccontare come sono andate le cose. Il suo racconto è drammatico e la scia lo studio di sasso. "Mi hanno puntato diverse volte la pistola in testa e minacciavano di uccidere mia figlia. Uno dei rapinatori mi ha detto se non mi dai tutto quello che c'è qui dentro sparo e ammazzo a tua figlia".

Poi aggiunge: "Ad un certo punto uno dei rapinatori mi ha puntato una pistola enorme alla testa e mi ha detto 5, 4, 3, 2, sparo. In quel momento ho pensato di morire. Mi sono girato di 180 gradi e ho chiesto al rapinatore di non aprire il fuoco". Sono queste dunque le premesse di quella tragica rapina finita poi nel sangue con la reazione del gioielliere. Una reazione legittima dettata dal terrore. Ma di fatto per i giudici il gioielliere non solo merita 17 anni di carcere ma deve anche risarcire i familiari dei rapinatori.  Un cortocircuito giudiziario che fa parecchio discutere davanti a cui il povero Roggero non è riuscito a far altro che incassare il colpo della sentenza. "Ho avuto una colluttazione con una persona di oltre 100 chili. Dopo che mi sono liberato dalla presa ho visto quella pistola sulla mia testa", ha raccontato nello studio di Paolo Del Debbio. Parole chiare che spiegano bene cosa accade quando un uomo indifeso si ritriova davanti chi vuol portargli via i sacrifici di una vita.

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