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Le Iene, si sfila gli slip davanti alla Chiesa? "Non capisco perché si sono offesi"

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“No, non mi dispiace se qualcuno si è offeso”. Non si è pentita neanche un po’ Aurora Panci, la creatrice di contenuti hard su Onlyfans che si era sfilata le mutandine davanti a una chiesa. Dopo il video, che le aveva portato oltre 300 nuovi iscritti al suo canale – 18 euro ad abbonamento – è scoppiata la polemica. Tanti cittadini e l’hanno attaccata perché il gesto è stato considerato irrispettoso verso i fedeli.

Ma lei, nonostante il clamore mediatico, non ha fatto passi indietro. Anzi. Si dice più che soddisfatta del risultato ottenuto a livello di visibilità. “Le mie sono provocazioni artistiche, non mi sento di aver offeso nessuno - ha precisato -. Non vedo perché non potevo farlo davanti a una chiesa. Era un finzione perché alla fine non sono nemmeno entrata in chiesa. Alla fine non son perché si sono offesi, non l'ho capito. Cercavo visibilità e ci sono riuscita”.

 

 

Oltre ai cittadini, anche il reverendo è andato su tutte le furie. Tanto che ha presentato un esposto in Procura. Su Facebook don Massimo Marchetti ha scritto: “In riferimento al video che sta in queste ore circolando su alcuni Social realizzato all'ingresso della nostra Parrocchia, la Comunità Parrocchiale, nell'esprimere il più fermo dissenso per le immagini non consone alla sacralità del luogo e per l'irrisorio riferimento al sacramento della Confessione, ha proceduto al deferimento dei fatti alla competente Autorità Giudiziaria. Duole non poco constatare che pur di acquisire visibilità mediatica, si confliggano le, seppur basilari, regole di rispetto dei luoghi e delle persone”.

 

 

Dopo lo scoppio del contenzioso, Le Iene ha organizzato un incontro fra la content creator e il reverendo. Nulla è stato risolto. “Hai fatto intendere che avresti potuto avere un appuntamento con me. Ci sono persone che ti ha scritto di aver pianto la morte di un figlio qua davanti. Si sono sentiti offesi” ha spiegato. Ma la ragazza non ha voluto sentire ragione, giustificando il gesto come una sua “provocazione artistica”. Il don ha quindi rincarato la dose: “Si fa tanto per la violenza sulle donne, la preziosità delle donne e poi fate queste cose qua. Contribuite a non farvi rispettare”. Niente, Aurora rimane convinta di essere nel giusto. E rilancia: “Per avere visibilità farei di tutto, rispettando ovviamente le leggi e i criteri di Instagram. Il mio metro di giudizio della moralità è Instagram”. Sipario.

Le Iene, clicca qui per guardare il video

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