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Bocchino ferma Decaro: "Stai facendo campagna elettorale"

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"Sta facendo campagna elettorale per le elezioni europee". Italo Bocchino liquida così la reazione di Antonio Decaro, il sindaco Pd di Bari che ha protestato violentemente contro il Viminale. 

Il ministro per gli Interni Matteo Piantedosi ha dato il via libera a una commissione che verifichi se ci siano i presupposti per sciogliere il Comune per infiltrazioni mafiose, a tre mesi dalle prossime elezioni amministrative. Decaro ha affermato che il governo "ha dichiarato guerra alla città". 

 

 

 

In realtà, secondo il direttore editoriale del Secolo d'Italia, "la decisione del Ministero corrisponde a quello che dispone la legge. Al termine della verifica della commissione, il sindaco Decaro può anche risultare un sindaco che ha fatto cose straordinarie per evitare l'infiltrazione mafiosa, ma se c'è infiltrazione il Comune va sciolto. Ci può essere il sindaco più bravo del mondo a evitare l'accesso della criminalità nel Comune, ma se l'accesso c'è stato bisogna scioglierlo".

Decaro "è ingeneroso nei confronti del governo e di Piantedosi - insiste Bocchino -, e secondo me si sta facendo la campagna elettorale per le europee per la sua candidatura con questa vicenda. Vero è che parlamentari di centrodestra sono andati da Piantedosi a chiedergli di fare una inchiesta, mentre quelli di centrosinistra hanno chiesto di non mandare una commissione di accesso. Se non sbaglio anche Decaro è andato a parlare dal ministro". 

 

 

 

"A colpirmi - conclude Bocchino - è che Decaro, il giorno dopo la maxi-operazione da 230 arresti e l'amministrazione giudiziaria di una municipalizzata, il 27 febbraio, alle ore 19 posta un video in cui denuncia il voto di scambio a suo favore. Quindi sa che ci sono episodi di voto di scambio, pur essendone lui estraneo. E il ministro ha il dovere di mandare una commissione. Piantedosi ha sciolto 15 Comuni: 8 amministrazioni civiche, 4 di centrodestra e 3 di centrosinistra. Fermiamoci e rispettiamo le istituzioni". 

Guarda qui il video di Otto e mezzo

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