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Ugo Mattei fa sbroccare Parenzo: "L'attentato a Mosca? Semplice, ecco chi ha creato Isis"

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"Che idea si è fatto di questo attentato a Mosca e di questa idea ossessiva di Putin che continua a parlare di Ucraina quando si è ritrovato a dover gestire in casa un attentato di queste dimensioni?". David Parenzo non può immaginarsi che da lì a pochi secondo il giurista Ugo Mattei, salito alla ribalta della politica nazionale durante la pandemia da Covid per essere diventato il capofila dei No Greenpass (nella loro accezione, per così dire, "costituzionalista" e "di sinistra"), avrebbe dato la risposta più raggelante possibile.

"Non c'è una reale contraddizione nell'immaginare che siano coinvolti l'Isis e gli interessi che da mesi sostengono la causa ucraina attraverso operazioni di formazione delle milizie che vengono utilizzate in questa guerra", premette Mattei. Dove voglia andare a parare è già intuibile.

 

 

 

"Io credo che questa sia stata in senso tecnico una moral operation, inventata dal generale Donovan durante la Seconda guerra mondiale, che serve a sconvolgere le carte. L'Isis va letto nel quadro della lettura di Assange, l'Isis è assolutamente un prodotto degli Stati Uniti, non si può più far finta di vederlo". "No aspetta aspetta - lo interrompe Parenzo -, cosa vuol dire?". 

 

 

 

"E' un dato confermato dalle carte di Assange ed è la ragione per cui Assange rischia 170 anni di galera. Sono uscite le prove che gli americani avessero messo in piedi una finta ambasciata a Bengasi allo scopo di trasferire le armi di Gheddafi ai jihadisti contro Assad. O parliamo di geopolitica o giochiamo". Parenzo allarga le braccia, ma Mattei è sicuro: "Non solo prodotto degli Stati Uniti, ma anche dell'Arabia Saudita".

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