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Conte-Schlein, la resa dei conti? È sempre cartabianca, indiscrezioni e mistero

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Rischia di far venire giù il centrosinistra, Bianca Berlinguer. Domani sera a E' sempre CartaBianca su Rete 4 andrà in onda un confronto a distanza tra Elly Schlein e Giuseppe Conte. La segretaria del Pd e il leader del Movimento 5 Stelle sono da giorni al centro del principale caso politico italiano, la rottura del campo largo in Puglia in seguito agli arresti e agli indagati eccellenti che hanno terremotato i dem in regione, dal Comune di Bari fino alla giunta regionale guidata da Michele Emiliano.

Annullate le primarie per le elezioni comunali a Bari, la crisi dell'alleanza in Puglia metterà davvero a repentaglio la tenuta dei giallorossi anche a livello nazionale? A giudicare dai toni usati dai vari protagonisti dem e pentastellati, sì. Per la cronaca, il talk della Berlinguer affronterà anche il tema del Ramadan, un momento particolarmente sentito dalla comunità islamica di cui si è parlato molto per le polemiche generate da alcuni casi, su tutti la vicenda della scuola Iqbal Masih di Pioltello, in provincia di Milano, che mercoledì sospenderà le lezioni come deciso dal consiglio d’istituto. Anche l'Associazione studenti musulmani del Politecnico di Milano ha chiesto di poter saltare le lezioni in occasione della grande festa musulmana. 

 

 

 

Tornando alla guerra Pd-5Stelle, come si diceva i toni sembrano tutt'altro che distensivi. A margine della presentazione dell'ultimo libro di Pasquale Tridico, ex presidente (in quota grillina) dell'Inps, Conte ha scandito: "Credo che il concetto di lealtà debba essere maneggiato con cura per l'igiene della politica. Dobbiamo essere leali con i cittadini, leali e coerenti con i principi e i valori che professiamo tutti noi politici quando andiamo in tv e declamiamo gli slogan. Quindi, di fronte a scandali, di fronte a inquinamento, perché non stiamo parlando di inchieste che riguardano genericamente casi isolati, ma di fronte a inchieste che vanno a toccare proprio l'inquinamento del voto, lo scambio politico elettorale eccetera, le infiltrazioni anche della malavita, se la politica mette la testa sotto alla sabbia non è leale e fedele alla parola data, ma è una politica malata". 

 

 

 

L'ex premier è stato ancora più duro in una intervista al Fatto quotidiano: "Schlein dal palco di Bari ha scelto gli insulti. Ci sono abituato, si è aggiunta a Renzi e Calenda che mi insultano tutti i giorni. Ma non le permetto di offendere i cittadini che hanno contribuito a costruire il M5s tra i banchetti, senza avere dietro quel sistema mediatico di cui lei gode da leader del Pd". E al Corriere della Sera, con toni leggermente più morbidi ma non meno affilati, ha invitato la Schlein a "cambiare il partito prima che il partito cambi lei".

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