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L'aria che tira, Vittorio Sgarbi gela David Parenzo: "Eri più intelligente una volta"

Claudio Brigliadori
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Entro, spacco, esco, ciao, cantava qualche anno fa Salmo. Vittorio Sgarbi non sarà un rapper, ma quanto a lingua sciolta e carattere fumantino può competere con qualunque esponente della “scena”. Lo ha capito a sue spese David Parenzo, che si è travestito volentieri da punching ball invitando l’ex sottosegretario e fresco candidato alle europee con Fratelli d’Italia a L’aria che tira, su La7. E chi ospita Sgarbi, sa che deve aspettarsi di tutto.

«Clamoroso, sta arrivando Sgarbi - annuncia il conduttore -. Sono le 11.26. S’è svegliato! Fai con comodo. Quei malfidati che sono dietro le quinte, gli autori, mi avevano detto che non saresti mai arrivato prima di mezzogiorno perché non ti svegli mai la mattina. Ora puoi mandarli a quel paese». Il vaffa invece se lo prende proprio il padrone di casa che sottolinea perfido come le avventure politiche di Sgarbi abbiano spesso vita breve. «È inutile che tu sorridi, sorridi perché sei un cretino! Io faccio il sindaco ad Arpino, l'assessore a Viterbo, tutto questo è compatibile con la legge, posso fare anche l'eurodeputato e ciò che è compatibile non va discusso». 

 

Quindi si passa a parlare di un’altra euro-candidatura, quella del generale Vannacci con la Lega. «L’errore più grave è che questa è la quinta trasmissione a cui partecipo da che è iniziata la campagna elettorale in cui si parla solo di Vannacci provoca Sgarbi -. Ma perché? È una candidatura intelligente di Salvini, che non si candida, per acchiappare voti». Parenzo contesta: «Nel proporzionale la storia di ogni persona è il valore aggiunto al partito, vuol dire che vuoi portare in Europa i valori di Vannacci». Risposta secca: «Eri più intelligente una volta. Le idee della Lega sono quelle di Vannacci. Non rompete i cog**! Salvini è stato intelligente... ma farà il ca** che vuole?».

 

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