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DiMartedì, Lella Costa su Matteo Salvini: "Cosa dobbiamo impedirgli di fare"

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Lella Costa completamente fuori controlli negli studi televisivi di La7. L'attrice è stata ospite di DiMartedì, il talk show politico condotto da Giovanni Floris. E l'argomento sul quale è stata invitata a discutere con gli altri opinionisti riguardava la vicenda giudiziaria che sta coinvolgendo Matteo Salvini e l'ong Open Arms. Il pm di Palermo ha infatti chiesto sei anni di carcere per il segretario della Lega in seguito ai fatti che lo hanno visto protagonista quando era ministro dell'Interno del governo giallo-verde.

In molti, tra esponenti progressisti e ong, si augurano che Matteo Salvini finisca in carcere per aver tentato di far sbarcare più di 100 migranti dopo essere stati salvati e trasportati sulle coste italiane da Open Arms. Almeno su questo Lella Costa non la pensa allo stesso modo. "Però io vorrei dire - ha esordito l'attrice - che nessuno di noi si augura che Salvini finisca in galera". Ma poi il ragionamento. Ma pochi secondi dopo il ragionamento della Costa è sfociato in un attacco senza precedente nei confronti del vicepremier.

 

 

"Io penso che se Salvini potesse fare un lungo periodo in cui gli viene impedito di accedere i social - ha proseguito la Costa -. Quindi non ci fracassa la vita con i suoi post. Poi gli deve essere impedito di fare più gli elenchi di mamma, papà, bambini, nonne, le zie etc. E gli deve essere impedito di parlarci del Milan e farsi dei selfie. Secondo me - ha poi concluso - riuscirebbe a occuparsi dei treni, degli aerei e delle autostrade". A quel punto, Floris le ha fatto notare che il suo augurio assomiglia tanto a ciò che un genitore impone ai propri figli: "Sono le indicazioni che si danno a un bambino".

DiMartedì: l'intervento di Lella Costa su Salvini

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