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Piazzapulita, Carlo Rossella insulta: "Gli italiani seguono Meloni come le pecore"

Roberto Tortora
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Non c’è dubbio che sia la donna del momento. Stiamo parlando di Giorgia Meloni, presidente del Consiglio, in cima ai consensi degli italiani ed entrata nell’establishment geopolitico a pieno titolo con il grande riconoscimento avuto a New York, dove ha ricevuto direttamente dalle mani di Elon Musk il Global Citizen Award. Di questo suo momento “aureo” si discute a Piazzapulita, programma di approfondimento politico e sociale di La7, condotto ogni giovedì sera da Corrado Formigli.

Tra i suoi ospiti c’è Carlo Rossella, ex-direttore de “La Stampa”, “Panorama”, “TG1” e “TG5” e a lui il padrone di casa porge questa semplice domanda: “Giorgia Meloni e Fratelli d'Italia si muovono sulle basi di un consenso che sta sempre intorno al 30%, se il governo viene dipinto come quello degli incompetenti, come il governo dell'amichettismo, il governo di quelli non all'altezza del compito, il governo di quelli con compulsioni di estrema destra, perché la luna di miele tra Giorgia Meloni e gli italiani continua?”.

La risposta di Rossella è tranchant: “Continua perché gli italiani sono così, quando vedono uno che ha successo gli vanno dietro come le pecore, mentre invece dovrebbero studiarsela bene la Meloni, studiarselo bene il successo della Meloni, l'entourage della Meloni, le idee della Meloni e tutto quanto… e invece seguono solo il suo successo, come pecore che seguono il pastore”. Che Rossella non sia un grande estimatore del presidente del Consiglio è cosa abbastanza nota, a gennaio, in un’intervista al Fatto Quotidiano, aveva dato un ritratto non certo benevolo del premier con queste parole: “È una ducia, copyright di Giuliano Ferrara. Ha le stimmate fasciste impresse nella carne, ha l’eloquio e il portamento e anche la cultura che ne fanno la rappresentante perfetta della destra che io aborro. Pericolo mortale”.

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