Il carabiniere Luigi Di Matteo, il militare pestato e sequestrato dagli antagonisti in Val di Susa 13 anni fa, parla per la prima volta in tv a Quarta Repubblica e racconta l'orrore di quei momenti in cui è stato non solo picchiato ma anche privato della sua dignità: "Ci buttavano addosso di tutto: acido, bombe carta, pietre. Fui raggiunto da una pietra e cascai. Da quella caduta non capii più niente: mi arrivarono sprangate, calci e mi tirarono nel bosco, dietro una roccia. Poi lì mi hanno finito con sprangate, mi denudarono, mi tolsero il casco e la pistola", ha raccontato nell'intervista andata in onda nel tak show di Mediaset.
"E infatti ho i segni: i denti spaccati, il timpano rotto, un occhio da cui continuo a vedere abbagliato, un continuo mal di testa, bruciature di acido perché ci è arrivato di tutto addosso. Ho ancora i segni evidenti anche sulle gambe. Io con quella storia ho perso tutto".
Torino, dal Pd silenzio sulle violenze: esplode la rabbia di FdI, caos in Consiglio comunale
È caos in Consiglio comunale. Accade a Torino, dove le opposizioni si sono rese protagoniste di un blitz. Tutto h...Poi il passaggio più drammatico: "A un tratto ho sentito dire 'questo fa la fine di Giuliani' e ho pensato 'è giunta la mia ora'. Poi mi portarono via buttandomi in avanti e mi riconsegnarono per terra ai colleghi che mi misero in salvo". Una storia terribile quella di Di Matteo che deve far riflettere chi oggi insulta ancora le forze dell'ordine.
Pd, il sindaco di Torino finanzia il centro sociale che aggredisce i poliziotti
Sul piatto ci sono la bellezza di centomila euro. Il Comune di Torino a guida Pd, da un anno in prima linea per regolari...Per la prima volta parla il carabiniere Luigi De Matteo sequestrato e massacrato dai centri sociali.#quartarepubblica
— Quarta Repubblica (@QRepubblica) January 27, 2025
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