L’eroismo di Ben-Hur non tramonta mai

di Klaus Davilunedì 2 giugno 2025
 L’eroismo di Ben-Hur non tramonta mai
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Vi proponiamo "Tele...raccomando", la rubrica di Klaus Davi dedicata al piccolo schermo

CHI SALE (Ben-Hur) La favola di Giuda Ben-Hur, principe ebreo di Gerusalemme, continua ad affascinare, soprattutto il target più maturo di Rete 4. Un kolossal che ha fatto la storia del cinema, prodotto la bellezza di 66 anni fa e diretto da William Wyler, vincitore di 11 Oscar. Mettere insieme politica e programmazione tv è sempre un gioco rischioso, ma qualcosa ci racconta dei gusti del pubblico. Vero è che il tutto si svolge negli anni della rivoluzione cristiana che avrebbe travolto l’Impero Romano e a cui pure Ben-Hur si converte. Ma ad affascinare la platea (media del 4% nel pomeriggio) è il rude aristocratico che, nella prima parte trasmessa venerdì, viene accusato di avere attentato alla vita del governatore e condannato alla schiavitù da Messala. I momenti in cui Ben-Hur rema con altri schiavi sulle galee romane e salva la vita al console Arrio portano la rete a picchi del 6%. L’audience resta attratta dal tratto più selvaggio del “leggendario giudeo”, apprezzandone soprattutto il tratto ipermascolino e guerriero.