Torna questa sera, martedì 28 ottobre, su Rai 2, Belve, il programma di Francesca Fagnani, le classiche interviste dritte al punto, tranchant, senza sconti. Tra gli ospiti più attesi e controversi della nuova edizione c’è Rita De Crescenzo, la tiktoker napoletana, lady Roccaraso, la fan del M5s. Ma la storia della De Crescenzo ha anche dei lati oscuri, dei passaggi di profonda sofferenza.
Stando alle anticipazioni che sono trapelate, infatti, la De Crescenzo ha raccontato il suo passato segnato dalla tossicodipendenza e da episodi drammatici che l’hanno spinta a cambiare vita. “Ho capito che se non avessi smesso, sarei morta”, ha ammesso, ricordando una violenza subita come il momento più buio della sua esistenza. Questo anche perché c'è stato un momento drammatico, terrificante: "Il ricordo più brutto del periodo della tossicodipendenza? Quando sono stata violentata da tre ragazzi di colore alla stazione centrale", ha rivelato la De Crescenzo.
Quella ferita, però, è diventata anche il punto di svolta: “Guarda adesso come sto bene. Nella vita si può cambiare, e io ne sono la prova”, ha sostenuto l'eccentrica influencer. “Dalla mattina alla sera tengo compagnia alla gente, li faccio ridere. Mi vogliono bene come fossi una Madonna”, ha aggiunto con la sua consueta ironia.
Belve, clamoroso: De Filippi intervista Fagnani
Il conto alla rovescia è quasi terminato: martedì prossimo Francesca Fagnani tornerà su Rai 2 con l...Durante l’intervista, la tiktoker ha parlato anche della sua infanzia difficile: “Bruttissima. Trenta anni di droga e psicofarmaci”, ha ricordato. Poi la rivelazione che ha lasciato lo studio senza parole: “Sono diventata mamma a tredici anni”.
Fagnani le ha fatto notare che il padre del figlio è Ciro Marranzino, legato alla famiglia Contini e arrestato poco dopo la nascita del bambino. De Crescenzo ha voluto chiarire subito ogni possibile equivoco: “Non ho nulla a che fare con quella famiglia. Ero solo una bambina. Con Ciro sono rimasta in buoni rapporti, perché è il padre di mio figlio”, ha concluso la De Crescenzo.




