Lirica: alla Scala i barbari di Attila, il 7 dicembre torna verdiano (2)
(AdnKronos) - L'allestimento, che userà tecnologie avanzate per dare forma allo spettacolo, ha avuto una lunga 'gestazione'. "L'evoluzione di un nuovo allestimento progredisce dall'inizio alla fine, è un'interazione quotidiana tra regista, direttore e sovrintendente, quindi è vero che ci sono delle cose che poi vengono orientate diversamente, è giusto che sia così", ha detto Chailly. L'esempio è quello del crollo del grande ponte sul palco, che non avverrà per rispetto delle famiglie coinvolte nella tragedia del Ponte Morandi a Genova. "Abbiamo rispetto per le anime dei morti, non ci sarà alcun crollo perché lo abbiamo già visto nella nostra contemporaneità con dolore enorme. Ci sarà un allontanamento di due parti, non mi interessa fare grandi effetti teatrali a discapito della sensibilità delle persone", ha spiegato il regista, che con l"Attila', un'opera incentrata sull'invasione di uno straniero, non ha voluto mandare nessun messaggio politico. "Io non faccio politica, non mi interessa dare lezioni, faccio militanza culturale", ha aggiunto Livermore che in Giuseppe Verdi vede un autore "attuale e potente". Al suo tempo, spiega, "non era un compositore che cavalcava i like, non ha mai avuto né cercato un facile consenso, era lo specchio implacabile attraverso cui la società vedeva riflesse le sue ipocrisie e i suoi lati oscuri". Lo spettacolo che si annuncia grandioso non metterà in secondo piano la drammaturgia musicale: "Con Verdi - ha aggiunto ancora il regista - bisogna solo essere al suo servizio, è sempre Verdi che vince". Insieme a Livermore, hanno lavorato all'allestimento Giò Forma per le scene, arricchite dai video di D-Wok, e Gianluca Falaschi per i costumi. Tra i partner della serata inaugurale Edison, Rolex, Bmw, Jti Italia e Fondazione Banca del Monte di Lombardia.