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'Luna Nera', è donna la serie italiana di Netflix sulla caccia alle streghe

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AdnKronos
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Roma, 16 lug. (AdnKronos) - Su Netflix la caccia alla streghe è italiana e decisamente donna. Sono appena terminate a Cinecittà le riprese di 'Luna Nera', la terza serie originale italiana della piattaforma di intrattenimento in streaming (una produzione Fandango), che sarà disponibile da inizio 2020 in tutti i Paesi in cui il servizio è attivo e racconta di Ade, una levatrice di 16 anni che, nell'Italia del XVII secolo, in seguito alla morte di un neonato, viene accusata di stregoneria. Trovato rifugio in una misteriosa comunità di donne al limitare del bosco, la ragazza è costretta a fare una scelta: l'amore impossibile per Pietro – figlio del capo dei Benandanti, i cacciatori di streghe - o l'adempimento del suo vero destino, una minaccia per il mondo in cui vive, diviso tra ragione e misticismo. Il team creativo e il cast tecnico della fiction è praticamente tutto femminile. Dietro la macchina da presa ci sono infatti tre tra le più affermate e promettenti registe italiane come Francesca Comencini, Susanna Nicchiarelli e Paola Randi. Inoltre la serie è basata sul romanzo “Le città Perdute. Luna Nera” di Tiziana Triana, che verrà pubblicato a novembre 2019 da Sonzogno Editore. La scrittrice ha contribuito alla sceneggiatura degli episodi insieme a Francesca Manieri (Il Miracolo), in un quartetto di scrittura tutto al femminile composta anche da Laura Paolucci (L'Amica Geniale) e Vanessa Picciarelli (Bangla). I protagonisti della serie sono: Antonia Fotaras (Ade), Giada Gagliardi (Valente), Adalgisa Manfrida (Persepolis), Manuela Mandracchia (Tebe), Lucrezia Guidone (Leptis), Federica Fracassi (Janara), Barbara Ronchi (Antalia), Giorgio Belli (Pietro), Gloria Carovana (Cesaria); Giandomenico Cupaiolo (Sante), Filippo Scotti (Spirto), Gianmarco Vettori (Nicola), Aliosha Massine (Benedetto), Nathan Macchioni (Adriano), Roberto De Francesco (Marzio Oreggi), Emili Mastrantoni (Ade bambina), Astrid Meloni (Amelia), Daniele Amendola (Giambattista), Marilena Anniballi (Agnese) e Mariano Pirrello (Professore romano). Le riprese, per una durata totale di 16 settimane, sono state realizzate negli studi di Cinecittà - dove sono state ricostruite le scenografie del XVII secolo - e in diverse altre location del Lazio, tra cui la magica cornice di Canale Monterano, l'incantevole borgo di Celleno, e il meraviglioso castello di Montecalvello appartenuto negli anni ‘60 al celebre artista parigino Balthus. Le riprese si sono svolte anche nella Selva del Lamone, a Sorano, Sutri e all'interno del Parco degli Acquedotti di Roma.

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