Cinema: 'Il Gattopardo' torna in sala restaurato

domenica 27 ottobre 2013
Cinema: 'Il Gattopardo' torna in sala restaurato
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Roma, 25 ott. (Adnkronos/Cinematografo.it) - Dal 28 ottobre sarà possibile vivere nuovamente al cinema l'esperienza del capolavoro di Luchino Visconti 'Il Gattopardo', grazie al recente restauro promosso, fra gli altri, da Cineteca di Bologna, Titanus, Pathé e Twentieth Century Fox con il sostegno finanziario di Gucci e della The Film Foundation di Martin Scorsese. Il film, tratto dal romanzo omonimo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, uscì nelle sale esattamente 50 anni fa e sarà ripresentato in 74 sale in tutta Italia. Il restauro, realizzato al laboratorio L'Immagine Ritrovata, promette di restituire nitidezza e fasto a quello che Martin Scorsese ha definito come "uno stupefacente arazzo cinematografico in cui ogni gesto, ogni parola, la disposizione di ogni oggetto in ciascuna stanza richiama in vita un mondo perduto", in poche parole "una delle più grandi esperienze della storia del cinema". Il progetto è stato presentato questa mattina presso la Casa Del Cinema di Roma. "Film come Il Gattopardo non possono essere visti in DVD a casa. Hanno bisogno di aria. Hanno bisogno del grande schermo", ha detto di Piero Tosi, classe 1927, creatore degli splendidi costumi dell'opera di Visconti e in procinto di riceve un meritato premio Oscar alla carriera. "Se non lo avessi visto in sala, non ne avrei capito l'assoluta grandezza. La cosa che colpisce di più è la sorprendente precisione dei dettagli. Sono moto emozionato per il ritorno in sala del Gattopardo", gli ha fatto eco Gian Luca Marinelli della Cineteca di Bologna. La riproposizione al cinema del capolavoro di Visconti si inserisce infatti nel più ampio progetto distributivo "Il Cinema Ritrovato. Al Cinema" della Cineteca di Bologna in collaborazione con Circuito Cinema, che presenterà versioni restaurate di grandi film del passato: 'Il Gattopardo' è il secondo capitolo di questo percorso iniziato con 'Delitto perfetto' di Alfred Hitchcock, proiettato nell'originale veste 3-D del 1954. Piero Tosi ha avuto modo di raccontare la sua esperienza alla realizzazione del film: "Il lavoro era molto complesso e preoccupante per me. Ero molto giovane all'epoca (ora ho un'età leggendaria). Nel creare i costumi ho provato a trovare una forma e a dare verità ai personaggi. Non so se ci sono riuscito: ogni giorno avevo ripensamenti e angosce. Quando rivedo il film riesco a notare solo gli errori". (segue)