Teatro: al Golden di Roma in scena 'Ti ricordi di me?' di Massimiliano Bruno

giovedì 31 gennaio 2013
Teatro: al Golden di Roma in scena 'Ti ricordi di me?' di Massimiliano Bruno
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Roma, 29 gen. (Adnkronos) - Dal 5 al 17 febbraio sara' in scena al Teatro Golden 'Ti ricordi di me?', una divertente commedia scritta da Massimiliano Bruno, diretta da Sergio Zecca e prodotta da Marco Belardi per Lotus Production e Andrea Maia. I protagonisti sono Ambra Angiolini ed Edoardo Leo e interpretano rispettivamente Beatrice, una maestra elementare narcolettica, e Roberto, un aspirante scrittore di favole cleptomane. I due si incontrano sotto il portone della loro psicologa. Entrambi sono in cura per risolvere le loro fastidiose patologie ma ognuno ha delle prospettive diverse per il futuro. La ragazza sta per sposarsi col suo fidanzato storico e sogna di mettere su famiglia, mentre la carriera del giovane scrittore e' ancora in alto mare a causa dell'assurdita' delle sue strane fiabe. Tra colpi di sonno improvvisi e furtarelli nei grandi magazzini, Roberto si innamora di Beatrice e decide che quella e' la donna della sua vita. Da questo momento inizia una storia d'amore fatta di scontri, malintesi, amnesie e coraggio che li portera' a trovare il giusto equilibrio, nonostante siano due personaggi al limite della normalita', intrisi di nevrosi e fissazioni. "Il tema portante di questo spettacolo - dice Bruno- e' senza dubbio l'amore. Beatrice e Roberto, dovendo occuparsi di altre urgenze della vita (legate alla terapia, al fatto di dover superare certi problemi che effettivamente hanno e che li rendono diversi dagli altri), trovano in una cosa semplice e bella come l'amore la soluzione dei loro problemi o, comunque, qualcosa che li sollevi da questo. Magari persone che danno per acquisita la normalita', per il fatto di non avere problemi, entrano in altri meccanismi, e li' allora il discorso di coppia si fa piu' complicato. Per Beatrice e Roberto invece sara' proprio il non nascondersi dietro le reciproche fragilita', debolezze e vulnerabilita' a renderli forti e vincenti".