(Adnkronos) - La 'prima' fu una sorpresa per Cosima: le note dell'Idillio la accolsero la mattina del 25 dicembre del 1870, quando usci' con i bambini. Il piccolo ensemble, di 13 strumentisti, era disposto sulle scale della villa; lo dirigeva lo stesso Wagner e tra il pubblico c'era il giovane Nietzsche. Benche' si tratti di un lavoro strumentale, la tecnica compositiva e' quella definita da Wagner in ambito drammaturgico. Non vi sono cesure ma un flusso ininterrotto di suoni, intessuto da una trama di motivi in cui si dipana una storia non scritta. L"Idillio di Sigfrido' e' un poema sinfonico senza testo il cui contenuto non sfuggiva pero' a Cosima che conosceva l'origine e il significato dei motivi che lo attraversano. I due temi principali, il 'motivo della purezza' e i 'motivi del mondo', erano stati usati da Wagner nel duetto d'amore di Brunilde e Sigfrido nella seconda giornata della Tetralogia ma non e' solo al Sigfrido che Wagner pensa quando scrive questa pagina sinfonica. Allude anche a un piu' vecchio progetto musicale cui aveva messo mano nel luglio del 1864 e che avrebbe dovuto suggellare la felicita' raggiunta con Cosima. E a confermare che l"Idillio' e' un lavoro intimo riservato alla propria famiglia e' la citazione di un frammento di ninnananna intonato dall'oboe sullo sfondo degli archi che qualche anno prima il compositore aveva annotato per la figlia Eva.



