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Blatter e Platini condannati a 8 anni per corruzione

Matteo Legnani
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Il presidente della Fifa Sepp Blatter e  quello della Uefa, Michel Platini, sono stati squalificati per otto  anni da tutte le attività legate al calcio in seguito ad un'indagine  della Commissione Etica della Fifa che conferma le accuse di  corruzione. Le sanzioni entreranno in vigore immediatamente. A 79 anni Blatter conclude malamente la sua lunga carriera di amministratore del calcio mondiale. A capo della Fifa dal 1998, lo svizzero aveva già  annunciato la sua intenzione di dimettersi prima delle elezioni presidenziali di febbraio. Platini, 60 anni, non potrà invece  candidarsi alla presidenza della Fifa. I presidenti della Fifa e della Uefa sono stati condannati per corruzione, per il pagamento di 2 milioni di franchi  svizzeri autorizzato da Blatter a Platini nel 2011. I due dirigenti  più potenti della calcio mondiale potranno fare appello alla Fifa, e  poi davanti alla Corte di Arbitrato per lo Sport (Tas). La camera  arbitrale del Comitato Etico della Fifa ha stabilito che ci sono state violazioni etiche riguardanti il «pagamento sleale». Blatter e Platini erano stati provvisoriamente sospesi per 90 giorni l'8 ottobre in  relazione al pagamento ricevuto dal numero uno della Uefa nel 2011 per un lavoro svolto per la Fifa tra il 1998 e il 2002. Sia Blatter che  Platini hanno negato ogni addebito e con ogni probabilità porteranno i loro casi alla Corte di Losanna. Entrambi hanno però ammesso che non  c'è stato nessun accordo scritto per il pagamento, ma si è trattato di un «accordo tra gentiluomini». Non è chiaro però il motivo per cui  Platini ha ricevuto il denaro solo nove anni dopo il lavoro svolto. La camera arbitrale del Comitato Etico presieduta da Hans Joachim  Eckert ha comunque evidenziato che «Blatter, nella sua qualità di presidente della FIFA, ha autorizzato il pagamento al signor Platini  che non aveva fondamento giuridico». Secondo la commissione «né nella  sua dichiarazione scritta né nella sua audizione personale Blatter è  stata in grado di dimostrare una base giuridica per questo pagamento.   La sua affermazione di un accordo verbale è stata definita come non  convincente ed è stata respinta dalla Camera. Le prove disponibili  alla camera arbitrale nel caso di specie non sono state sufficiente a  stabilire, nella misura richiesta, che il signor Blatter ha chiesto  l'esecuzione o l'omissione di un atto ufficiale del signor Platini».  Inoltre, sempre secondo la Commissione Etica Blatter «si è trovato in  una situazione di conflitto di interessi» oltre ad aver «violato il  suo dovere fiduciario nei confronti della Fifa».

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