Diritti tv, Mediapro e Sky dialogano
Calcio
Roma, 5 mag. (AdnKronos) - Dopo mesi di discussioni feroci ieri pomeriggio a Milano è andato in scena un primo incontro ad alto livello tra Sky e Mediapro sulla questione dei diritti tv della Serie A. Il tutto è avvenuto a pochi chilometri di distanza dall'aula di tribunale in cui si stavano scontrando gli avvocati dei due colossi. Andrea Zappia ad di Sky Italia e Jaume Roures presidente di Mediapro si sono confrontati sul tema più caldo del calcio italiano. Da quanto trapela Sky continua a dire negli incontri che il prezzo del calcio in Italia è troppo alto. Una naturale narrazione per far abbassare i costi di un'offerta legittima ed industrialmente sostenibile di Mediapro, ma che andrebbe contro gli interessi del calcio e dei club, con la crescita di un mercato che ha un indotto che conta il 3% del Pil. L'idea della Lega sarebbe quella di invitare Mediapro ad abbandonare il progetto del Canale di Lega anche a costo di lasciare un po' di soldi sul tavolo; e di chiedere a Sky di offrire più di quanto fatto finora per avere il calcio in esclusiva. Ma è un'idea che non piace molto ai club che sarebbero costretti a rinunciare ad una fetta dei diritti tv. Chi si assume la responsabilità di chiedere ai club di rinunciare a una cifra che sarebbe superiore ai 500 milioni di euro in tre anni? Telefoni bollenti quindi tra i club e i vertici della Lega, il presidente designato senza poteri Gaetano Micciché e il commissario Giovanni Malagò. Tutto questo in una situazione delicata, con alcuni club che ad oggi avrebbero difficoltà ad inscriversi al campionato. Uno stallo poi che si riflette anche sul bando della Serie B e le ripartizioni delle Leghe minori. A farne le spese quindi non solo via Rosellini ma tutta l'industria dello sport più seguito in Italia. Tifosi e presidenti in apprensione in vista dell'assemblea di lunedì.