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La Champions League fa i miracoli sui conti di Juventus, Inter e Roma

Cristina Agostini
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La Champions League fa i miracoli per i conti delle italiane, ma ancora non basta. Juventus, Roma e Inter si sono spartite oltre 160 milioni di euro di ricavi per la sola partecipazione alle coppe, in forte aumento rispetto all' anno scorso grazie alla nuova distribuzione che premia soprattutto le big. Eppure il bilancio di bianconeri e giallorossi dovrebbe chiudere in perdita la stagione in corso. Nel dettaglio, ieri infatti le tre società hanno reso noti i conti del primo semestre dell' esercizio 2018/19, con numeri in crescita per tutti quantomeno per quanto riguarda il fatturato. La Juventus al 31 dicembre 2018 ha fatto registrare ricavi per 330 milioni di euro in soli sei mesi (+13,6% rispetto ai 290 milioni del 2017), con costi tuttavia in aumento a 313 milioni tra costi operativi e ammortamenti (239 milioni nel 2017) e un indebitamento finanziario netto in salita del 24% a quota 384 milioni. L' effetto Cristiano Ronaldo si vede e si sente in tutte le voci, così come i nuovi ricavi Champions. PREVISIONE IN PERDITA - Nella prima parte della stagione, infatti, la società bianconera ha avuto ricavi per 68,9 milioni dalla Uefa, quasi raggiungendo i 78,2 milioni messi a bilancio nella passata stagione con l' uscita ai quarti per mano del Real Madrid: l' eventuale eliminazione nella sfida con l' Atletico , però, non farebbe muovere di molto gli incassi. Tanto che la Juve prevede di chiudere l' anno in perdita: «L' esercizio 2018-19, attualmente previsto in perdita, sarà fortemente influenzato dall' andamento dei risultati in Champions», si legge nel bilancio. Discorso simile per quanto riguarda la Roma. Il fatturato dei giallorossi è schizzato a quota 213 milioni (127 milioni al 31 dicembre 2017), soprattutto per effetto delle cessioni dei vari Alisson e Strootman, che hanno portato nelle casse plusvalenze per oltre 75 milioni di euro. Un impatto importante lo ha avuto però anche la Champions League, i cui ricavi nella prima parte della stagione sono stati pari a 53,3 milioni di euro, circa 5,5 milioni in più rispetto al 31 dicembre 2017. E in questo caso per la Roma sarà difficile replicare gli incassi all' annata scorsa, quando la qualificazione alle semifinali di Champions aveva garantito oltre 83 milioni di ricavi per il club di James Pallotta. Tuttavia, proprio il percorso in Europa, come per la Juventus, influenzerà il risultato economico a fine stagione: "I dati previsionali prevedono un risultato in perdita per l' esercizio 2018/19, che dipenderà dalle performance in campionato e in Champions", spiega la Roma nel bilancio. UEFA ED EUROPA LEAGUE - Il percorso in Champions si è interrotto invece nella fase a gironi per l' Inter, che tuttavia pur venendo eliminata subito si è garantita comunque una fetta importante di ricavi dalla Uefa. Il ritorno nella massima competizione continentale ha infatti permesso alla società nerazzurra di incassare 42,5 milioni di euro, di cui 14,5 milioni legati al bonus per la partecipazione alla fase a gironi, 17,7 milioni per il bonus relativo al "ranking storico" introdotto in questa stagione, 7,8 milioni come performance bonus e 2,5 milioni relativi alla prima parte del market pool. Ai quali si aggiungono circa 4,5 milioni già assicurati come premi dalla partecipazione all' Europa League anche nel caso in cui la squadra di Spalletti venisse eliminata nella sfida degli ottavi con il Rapid Vienna. Cifra considerevole, soprattutto se paragonata agli 0 euro della stagione passata. Così i ricavi da sponsor e diritti tv, aspettando gli ultimi soldi dalla Cina (mancano ancora nelle casse circa 80 milioni dai contratti con le aziende asiatiche), sono cresciuti del 55,7% rispetto al 31 dicembre 2017, raggiungendo quota 180 milioni rispetto ai 115 milioni di un anno fa. Numeri rilevanti, che dimostrano l' importanza per la società di Suning di rimanere tra le prime quattro in campionato. di Matteo Spaziante

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