Vincenzo Montella non è più l'allenatore della Fiorentina. All'indomani della batosta subita al Franchi (4-1) per mano della Roma, il presidente Rocco Commisso ha deciso di dare un segnale alla squadra esonerando l'Aeroplanino. Quest'ultimo paga un rendimento troppo al di sotto delle attese, soprattutto negli ultimi tempi: la Viola non vince dal 30 ottobre (2-1 contro il Sassuolo), da allora ha incassato 5 sconfitte e 2 pareggi. L'1-1 di una settimana fa contro l'Inter è stata una mera illusione, un episodio che non è bastato per invertire la rotta. Per approfondire leggi anche: Juve, la maglia araba fa discutere Montella ha collezionato il terzo esonero in altrettanti anni: in precedenza era stato silurato dal Siviglia e prima ancora dal Milan. A 45 anni ha tanto tempo per rifarsi, ma è un dato di fatto che la sua carriera sia in una fase delicata, dopo l'inizio scintillante con il Catania e la Fiorentina. Il ritorno alla Viola purtroppo per lui non ha dato i risultati sperati: appena 4 vittorie in campionato su 24 partite disputate tra questa stagione e la scorsa. Il club di Commisso sfrutterà i giorni di festa natalizia per individuare il sostituto giusto. I tre nomi più accreditati al momento sono quelli di Beppe Iachini, Luigi Di Biagio e Cesare Prandelli. Quest'ultimo rappresenta una suggestione, avendo trascorso già 5 anni sulla panchina della Fiorentina, tra l'altro con eccellenti risultati (due qualificazioni in Champions League). Prandelli tornerebbe in Toscana a distanza di quasi 10 anni.