Nazionale, Cesare Prandelli rinnova: ct fino al 2016

di Giulio Bucchisabato 31 maggio 2014
Nazionale, Cesare Prandelli rinnova: ct fino al 2016
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Cesare Prandelli resterà allenatore della Nazionale fino al 2016, quando si disputeranno gli Europei in Francia. L'annuncio arriva il primo giorno della seconda parte del ritiro azzurro a Coverciano. "L'ufficialità era già avvenuta tre mesi fa. Visto che abbiamo lavorato bene e in sintonia negli ultimi quattro anni la Federazione ha voluto coinvolgermi anche dal punto di vista dei diritti di immagine, alla luce del fatto che siamo stati coinvolti in diverse iniziative". "Abbiamo fatto una settimana di lavoro importante e tutti hanno reagito in maniera particolarmente brillante. Stanno tutti abbastanza bene - ha garantito il ct, concentrato sul match di preparazione al Mondiale di sabato contro l'Irlanda a Londra - anche se c'è qualcuno che ha sofferto un po' di più per i carichi di lavoro. La grande disponibilità e le grandi motivazioni stanno accompagnando gli allenamenti, molto meticolosi. Ci vuole una grande forza di volontà in questo periodo: le risposte sono buone e sono quelle che ci attendevamo dai giocatori. Dobbiamo ancora capire chi riesce a sopportare meglio i carichi di lavoro che abbiamo effettuato; poi ci sarà la partita di sabato". "Balotelli? Colpa di un deficiente" - "Dopo quella gara - ha ricordato Prandelli - daremo comunicazione dei 23 convocati per il Mondiale: dobbiamo lavorare non soltanto sulle motivazioni ma anche per centrare l'obiettivo che tutti diventino delle risorse importanti. Da un punto di vista tecnico-tattico l’idea è quella di vedere una squadra che in maniera veloce riesca a mettere in difficoltà gli avversari". "Una squadra duttile, che difficilmente inizierà con un modulo e finirà con lo stesso schema tattico". A proposito di razzismo e dell'episodio che ha coinvolto la scorsa settimana Mario Balotelli, il ct ha ribadito: "Dispiace tornare sull'argomento ma a me interessa rimarcare il fatto che, su cento persone che erano lì a vedere l'allenamento, novantanove applaudivano e incitavano i giocatori; poi è passato un deficiente. Un deficiente però non fa classifica... non fa testo. Il giorno dopo ci sono stati grandi attestati di solidarietà ma non avevamo dubbi. Firenze risponde sempre in maniera straordinaria. Dei bambini sono stati quasi due ore ad incitare Mario, a coinvolgerlo, e hanno portato delle torte. Ripeto, dunque, che quella persona non dovrebbe fare testo". "Renzi un'iniezione di fiducia" - Resta ancora il dubbio sulla convocazione finale di Pepito Rossi? "In lui ho visto un ragazzo che sta facendo grandissimi sacrifici ma che sta anche sognando a occhi aperti. Per me questo è un qualcosa che deve far riflettere tutti i componenti di questa squadra", ha precisato il ct. Ultimi pensieri per il premier Matteo Renzi, uscito trionfatore con il Pd dalle elezioni politiche europee. "Non ci siamo sentiti. Sono contento, come quel 40% di italiani che ha votato per Renzi. Penso che gli elettori abbiano risposto in maniera decisa: si tratta quindi di un'iniezione di fiducia. Ci auguriamo che possa essere la svolta per tutti i nostri problemi".