(Adnkronos) - Il modello inglese puo' essere importato? "Da parte della Lega non ci sono barricate", dice Bogarelli prima di affermare che "la riduzione del numero di partite in tv non fa aumentare il numero di tifosi allo stadio, non credo proprio. Se in tv mostro uno spettacolo affascinante, chi e' a casa vuole partecipare. Oggi, ad un tifoso dovrebbero dare una medaglia se compra il biglietto...La gente non va negli stadi perche' sono brutti, non ci sono servizi, i biglietti costano". La nuova frontiera puo' essere rappresentata da colossi del web e delle nuove tecnologie? "Per il modello di business che hanno Google e YouTube, mi sembra difficile. Apple TV? Potrebbe decidere di investire, nei tempi giusti". "Se una nuova generazione diventa responsabile d'acquisto, pensiamo ad esempio alla fascia 7-15 anni, bisogna parametrarsi con le abitudini di queste persone", sempre piu' proiettate verso le nuove tecnologie. Nel calcio del futuro, i gol in chiaro continuano a rimanere un tassello del puzzle. "La Rai ha speso di meno perche' c'e' stata una naturale crescita sul fronte delle pay-tv e questo ha portato ad un'ovvia diminuzione del valore dei diritti free. Noi saremmo favorevoli alla vendita per prodotto e amiamo il modo con cui procede la Uefa: chi possiede i diritti per un evento, li detiene in toto", dice Giuseppe Pasciucco, direttore dei diritti sportivi Rai. (segue)