Serie A, la finestra si sta restringendo: slittano gli allenamenti, cosa succede dopo il 18 maggio

giovedì 23 aprile 2020
Serie A, la finestra si sta restringendo: slittano gli allenamenti, cosa succede dopo il 18 maggio
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Dopo la fumata grigia del vertice tra governo e Figc, i dubbi sulla ripartenza del mondo del calcio restano tanti. Dal 4 maggio saranno consentiti soltanto gli allenamenti individuali, mentre quelli collettivi dovranno attendere almeno fino al 18. Di conseguenza si sposterà in avanti la data della ripresa della serie A: le ipotesi più probabili sono quelle che conducono al 6 o al 13 giugno. Il problema, però, è che finora il governo ha a stento parlato di allenamenti, figuriamoci della ripresa delle partite: i club vogliono vederci chiaro, a Roma stanno temporeggiando per poi annullare la stagione o c’è davvero la volontà di ripartire? I dubbi del comitato tecnico scientifico restano quelli del contatto tra giocatori e c’è addirittura il timore che il pallone stesso possa essere veicolo di contagio. In più, cosa accadrebbe che anche solo un giocatore dovesse risultare positivo? Si potrebbe bloccare tutto di nuovo. Di certo c’è che se la serie A riuscisse a riprendere entro il 13 giugno, sarebbe in grado di concludere entro il 31 luglio e poi di lasciare spazio alle coppe europee ad agosto. Se si andasse oltre il 18 maggio, allora potrebbero tornare di moda le ipotesi dei playoff o di una ripartenza dopo l'estate, pur di non perdere tutto.