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Le Iene, scoop su Inter-Juve del 2018: cartellino rosso? La registrazione in sala-Var è sparita: una bomba, campionato truccato?

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Continuano a emergere nuovi dettagli sul match Inter-Juventus del 28 aprile 2018 valido per il campionato di Serie A e che, di fatto, ha consegnato il titolo nelle mani dei bianconeri. Da ottobre 2020, Le Iene - il programma di Italia 1 - hanno iniziato a occuparsi della vicenda, in seguito alle scottanti rivelazioni dell'ex procuratore federale Pecoraro. In un servizio che andrà in onda stasera, martedì 8 giugno, Le Iene indagano le conversazioni sparite tra il direttore di gara Daniele Orsato e Paolo Valeri, l'Avar responsabile di rivedere gli episodi dubbi in sala Var. Dopo i dubbi attorno alla mancata seconda ammonizione di Pjanic per un fallo sull'interista Rafinha, spunta ora il caso intorno al contatto tra il nerazzurro Vecino e il bianconero Mandzukic.

Al 18' del primo tempo, con i bianconeri in vantaggio per 1-0, Vecino commette un fallo su Mandzukic. Daniele Orsato sembra non avere dubbi e mostra il cartellino giallo all'uruguaiano. Tuttavia, il croato continua a rimanere a terra, accennando timide proteste. Orsato inizia quindi a toccarsi l'orecchio per sistemare l'auricolare, iniziando una conversazione a distanza con Paolo Valeri che consiglia all'arbitro della sezione di Schio di andare a rivedere l'intervento al monitor. Bastano pochi secondi a Orsato per ribaltare la sua decisione iniziale: "Ca**o, è rosso questo Paolo". L'arbitro rientra quindi sul terreno di gioco, espellendo Matias Vecino. 

 

 

Il mistero non è tanto il fatto che Orsato abbia cambiato decisione, il Var esiste proprio per questo motivo. Il mistero è come le conversazioni tra Orsato e la sala Var, in entrambi gli episodi cardine dell'incontro, siano completamente spariti dall'archivio. Delle otto cartelle acquisite dalla Procura di Bologna, che ha fatto partire le indagini in seguito alla querela al programma da parte di Orsato, Valeri e del designatore Rizzoli, quella di Vecino presenta diverse anomalie. Mancano infatti le immagini della Var cam, la telecamera che riprende secondo per secondo tutto quello che accade in sala Var.

Mancano quindi all'appello il video in cui Var e arbitro discutono la decisione e la spiegazione per cui l'intervento del centrocampista nerazzurro sia da espulsione e non da ammonizione, come inizialmente decretato dall'arbitrato. A gettare ulteriore ombra sulla vicenda le riprese della camera Main, la prima ad essere archiviata dato che riprende il campo dalla tribuna senza le interruzioni di replay o spot pubblicitari. La registrazione è infatti di 30 secondi più breve rispetto a quella delle altre telecamere: 5' invece che 5'30''. 

 

 

Ma i dubbi non si fermano qui: nel filmato della main-cam manca anche la voce del direttore di gara Orsato, presente invece negli altri sette spezzettoni archiviati. L'ipotesi avanzata dalle Iene è che i video siano stati tagliati. Per quale motivo, ancora non si sa. Contattati da Filippo Roma, i diretti interessati non hanno voluto rilasciare alcuna dichiarazione, invitando il giornalista a riferirsi ai loro legali. "Non posso rilasciare dichiarazioni" è il commento di Paolo Valeri. Che cosa si sono detti arbitro e Avar durante quegli importantissimi secondi del match? E per quale motivo anche con la tecnologia in campo, continuano a emergere non pochi dubbi sulle decisioni prese dagli arbitri? "La trasparenza deve essere il primo obiettivo. Il calcio deve ritornare a essere una passione senza lati oscuri. Dobbiamo far diradare le nebbie" ha commentato il magistrato anti-camorra Catello Maresca. 

 

 

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