Tokyo 2020, lo sfregio a Marcell Jacobs dell'americano Kerley: "Non sapevo nulla di lui"
“Non sapevo davvero niente di lui”. È stato questo il commento a caldo dell’americano Kerley, che si è dovuto accontentare della medaglia d’argento nella finale dei 100 metri corsa all’Olimpiade di Tokyo 2020. A trionfare è stato Marcell Jacobs, primo italiano nella storia a scrivere il suo nome sull’albo d’oro della gara regina dell’atletica. Lo stupore del mondo intero non è tardato ad arrivare, anticipato dai suoi stessi avversari.
L’americano arrivato secondo si è complimentato con lui per aver fatto “qualcosa di fantastico”, ma allo stesso tempo ha ammesso che mai si sarebbe aspettato un simile exploit, dato che non conosceva minimamente Jacobs. Il quale non era tra i favoriti, ma allo stesso tempo è stato bravo a sfruttare una finale senza un vero padrone: più o meno tutti potevano vincere per quanto si era visto nelle batterie e poi in semifinale, Marcell è stato il più veloce di tutti in 9’’80 (nuovo record europeo).
Anche il canadese De Grasse è apparso piuttosto disorientato dal trionfo di Jacobs: ha chiuso al terzo posto in 9’’89 ma è apparso molto deluso, era convinto di poter vincere questa finale. Di certo c’è che adesso tutti gli avversari e gli addetti ai lavori hanno imparato chi è Marcell: semplicemente l’uomo più veloce del mondo.