F1, Schumi torna a correre
Guiderà una Mercedes
Michael Schumacher torna alla corse. Secondo il tabloid tedesco Bild, il pilota tedesco ha firmato ieri notte il suo nuovo contratto con la Mercedes e tornerà sulle piste della Formula Uno il 14 marzo 2010, per il Gran Premio del Bahrain. La casa automobilistica avrebbe firmato con il campione più titolato di tutti i tempi un contratto da sette milioni di euro per un anno. Un accordo arrivato dopo più di un mese di trattative. Un ritorno perfetto, sottolinea con entusiasmo il quotidiano, anche perché con la firma di Schumacher - apposta nel quartier generale del nuovo Mercedes-GP-Team a Brackley, in Inghilterra - la Germania avrà per la prima volta un team interamente nazionale: due piloti, Schumacher e il 24enne Nico Rosberg, su un'auto tutta tedesca. Schumi comincerà a testare già a gennaio l'auto di prova, poi avrà 81 giorni di tempo per prepararsi al suo nuovo battesimo sulle piste di Formula Uno, il 14 marzo nel Bahrain. Il primo tentativo di riportare Schumacher sulle piste era stato della Ferrari, subito dopo l'incidente di Felipe Massa. Un'operazione fallita per problemi fisici. Il pilota aveva lamentato dolori al collo, colpa di una caduta rovinosa in moto. Tutte questioni che successivamente l'ex ferrarista ha detto di aver superato: «Ho pienamente recuperato dal mio infortunio, sto bene, non ho più nessun problema, sono al 100%». Parole che avevano rassicurato il direttore esecutivo del team, Nick Fry: «Credo che il ritorno di un campione come Michael aggiungerebbe un elemento molto interessante al Mondiale». E ancora: «Piloti di 40 anni hanno già dimostrato, in passato, di poter essere competitivi». Poco prima della firma il presidente della Ferrari, Luca Cordero di Montezemolo, si era detto particolarmente «deluso» per il ritorno di Schumi alla Formula Uno con un'altra scuderia, assicurando, però, che sul piano personale resteranno «sempre amici». «Bisogna ammettere che Michael Schumacher ha un perfetto fratello gemello: questo ha deciso di pilotare una Mercedes, l'altro mi aveva detto che avrebbe finito la carriera alla Ferrari. Quando ha dovuto rinunciare nella scorsa estate a guidare l'auto di Felipe Massa per colpa del collo non era triste, era distrutto». Montezemolo ha spiegato inoltre di aver «spinto molto» affinché l'anno prossimo si potesse schierare una terza vettura. «Sarei stato felice di affidare una Ferrari a un team indipendente, per esempio americano. Sono sicuro che Schumi avrebbe detto di sì». Sulla scelta del pilota, non c'è dubbio, hanno pesato anche alcune questioni economiche. Guidando la nuova Mercedes guadagnerà molto meno che alla Ferrari, ma il marketing pubblicitario della sua tuta farà piovere su di lui una consistente pioggia di milioni. Secondo la stampa tedesca, il manager del sette volte campione del mondo, Willi Weber è già sommerso dalle richieste degli sponsor. Markus Schell, presidente di “Mba”, la società che ha l'esclusiva per la produzione dei gadget pubblicitari di Schumi ha spiegato che «i nuovi prodotti sono già stati sviluppati, aspettiamo solo la comunicazione ufficiale (del ritorno al volante di Michael, ndr)». Tutti gli attuali sponsor del pilota sono già pronti a passare alla Mercedes, tranne Shell, che ha un contratto esclusivo di fornitura di carburante con la Ferrari. Riuscire a conquistare un posto per il proprio logo sulla tuta di Schumi avrà un prezzo salato per le aziende, scrive il giornale, poichè la pubblicità sul berretto costerà 7 milioni di euro, 5 milioni bisognerà sborsarli per assicurarsi un posto sul petto, 3 milioni per ciascun braccio ed un altro milione per un logo su ogni gamba.