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Ferrari, "sarebbe inaccettabile": rivali ancora imprendibili? Ombre nere sul futuro di Maranello

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Il sogno di rivedere le rosse davanti nel 2022 ce l’hanno tutti gli amanti della Ferrari. Mattia Binotto in primis, che dopo il disastro nel 2020 e il terzo posto Costruttori quest’anno centrato, ha raggruppato, insieme al suo team, tutti i suoi sforzi per l’auto che verrà. Anche se le distanze da Mercedes e Red Bull sono state ancora siderali, sia sul giro secco che sul passo-gara. Ecco, dunque, che l’ingegnere reggiano vuole evitare a tutti i costi voli pindarici sul 2022, benché le speranze siano maggiori rispetto alle ultime due stagioni. Nella conferenza stampa di fine stagione, Binotto ha ammesso che i tifosi del Cavallino possono immaginarsi vittorie, anche se Stoccarda e Milton Keynes restano le favorite, nonostante il cambio di regolamenti.

 

 

Partire cauti, per stupire poi
“Sarebbe arrogante e presuntuoso dire che batteremo Red Bull e Mercedes. Non è un obbligo farlo, ma il 2022 è una opportunità sulla quale lavoriamo da tempo e con più competenze di prima. Una stagione come quella che si è appena conclusa non sarebbe accettabile”. Dunque, l’obiettivo non è il terzo posto, coerente con l’ambizione di primato che Ferrari ha sempre conservato in oltre 70 anni di Formula 1. Dall’altra, la consapevolezza e il rispetto di una storia recente che ha visto la Rossa ai margini delle posizioni che contavano.

 

 

Schumi jr con Giovinazzi come collaudatori
Intanto, uno Schumacher si riavvicina piano piano alla Ferrari. Dopo la stagione inaugurale nel Circus con l’Haas, Mick sarà collaudatore della rossa nel 2022 insieme ad Antonio Giovinazzi, che ha terminato il suo contratto con l’Alfa Romeo dopo l’ultimo GP di Abu Dhabi. In 12 Gran Premi il terzo pilota sarà l’italiano, a disposizione anche di Haas e Alfa Romeo, negli altri 11 il tedesco figlio del sette volte iridato, Michael Schumacher, con un ruolo da titolare in Haas.

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