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Toto Wolff, "nessun accordo segreto". Mercedes ritira il ricorso contro Red Bull (e si scatena il sospetto)

Lorenzo Pastuglia
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Se la vittoria di Max Verstappen ad Abu Dhabi ha fatto infuriare tutti gli uomini Mercedes, alla fine Stoccarda ha deciso di ritirare il ricorso indirizzato alla Fia, confermando di fatto il primo titolo della carriera per l’olandese. Il comunicato della casa tedesca è arrivato la mattina successiva a una nota ufficiale della Federazione, che ha garantito l’istituzione di una Commissione, includendo team e piloti, per migliorare il regolamento in regime di Safety Car e far sì che non si veda più quello che è accaduto a Yas Marina.

 

Lo stesso Toto Wolff, intanto, ha anche allontanato i sospetti che tra la Mercedes e la Fia possa essere stato stretto un accordo confidenziale, come quello stipulato tra la Federazione e la Ferrari nel 2019 dopo le indagini sulla power unit di Maranello in merito al caso del “flussometro”.

Wolff: “Nessun accordo, è necessaria la trasparenza".
“Credo che sia necessaria trasparenza, senza che vengano stretti degli accordi dietro le quinte – ha dichiarato Toto Wolff secondo quanto riportato dalla testata GP Fans – e sono certo che il fatto che la maggior parte degli addetti ai lavori condivida la mia frustrazione farà sì che ciò non avvenga. Tutti coloro che hanno corso nella loro vita sanno esattamente cosa è successo”. E ancora: “Remeremo tutti nella stessa direzione affinché nelle prossime settimane e nei prossimi mesi venga chiusa questa forbice che si è mano a mano aperta negli ultimi anni”. Il riferimento di Toto Wolff riguarda la distanza tra i concorrenti e gli "arbitri" sotto l’aspetto del metro di giudizio, che sarà aggiornato questo inverno grazie alla partecipazione dei protagonisti in pista.

 

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