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Novak Djokovic, che brutta fine: "Ecco chi lo scarica", il dramma umano del campione

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Novak Djokovic non se la cava bene. Dopo l'espulsione dall'Australian Open per la sua battaglia no vax, dopo aver perso il posto di numero uno del tennis mondiale, ora arriva la notizia che il suo allenatore che lo ha portato al successo, Marian Vajda lo abbandona. Anche la Peugeot, che si era legata al serbo dal 2014. 

 

 

Non sono ancora noti i motivi di una separazione. Da sempre legato a Vajda che però non lo seguiva più in ogni torneo, anche per l’età, 57 anni e per stare di più con la famiglia, ma l’addio non era per nulla previsto. Con Djokovic restano Goran Ivanisevic e i fisioterapisti Ulises Badio e Miljan Amanovic, più il preparatore atletico italiano Marco Panichi.

 

 

"Non continueremo la sponsorizzazione", ha invece comunicato ufficialmente oggi Carlos Tavares, amministratore delegato di Stellantis, marchio che controlla la Peugeot, prima della presentazione del piano strategico a lungo termine del gruppo. "Una scelta che non è legata alla decisione di Djokovic di non vaccinarsi. Ma i malumori per le posizioni no-vax di Nole sono sempre più diffusi. Nelle ultime settimane anche Lacoste ha detto di voler riconsiderare la situazione del serbo", rivela il Corriere della Sera.

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