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Mondiali in Qatar, Mancini agli spareggi con il problema Locatelli: "Positivo al Covid"

Leonardo Iannacci
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Le brutte notizie sono come le ciliegie: una tira l'altra. Manuel Locatelli, mentre sperava di esorcizzare i tre schiaffi rimediati dal Villarreal con una convocazione azzurra che avrebbe fatto un effetto vitaminico sudi lui, ieri mattina ha subìto un'altra mazzata: è risultato positivo al Covid. Già in autoisolamento, il centrocampista riccioluto della Juve salterà domenica la sfida con la Salernitana ed è in serio dubbio per i playoff azzurri. Oggi, difatti, Mancini diramerà la lista dei nazionali per le imminenti sfide mondiali che prevedono la semifinale, mercoledì 24 a Palermo, contro la Macedonia del Nord (ore 20.45) e, se tutto andrà bene, la finale di martedì 29 marzo in casa della vincente tra Portogallo e Turchia. Chi vince a questa duplice roulette ottiene un pass per i mondiali invernali del Qatar, in programma dal 21 novembre al 18 dicembre. Non andarci, dopo la mancata qualificazione per Russia 2018, sarebbe delittuoso viste le figuracce europee rimediate con i club. Il listone azzurro di una trentina elementi previsti dal ct, tra i quali saranno poi scelti i 23 per la partita di Palermo, è pressochè fatto. Ma lo è per motivi quasi forzati viste le assenze degli infortunati Spinazzola in difesa (dove mancherà anche Toloi, ko ieri durante Bayer-Atalanta) e Chiesa in attacco. E non c'è da stare molto allegri (con la "a" minuscola...): parecchi azzurri campioni d'Europa sono chiaramente fuori forma o stressati dai risultati poco esaltanti raccolti con le rispettive squadre di appartenenza. È il caso dei giocatori della stessa Juventus: dagli acciaccati Chiellini a Bonucci, da Bernardeschi allo stesso Locatelli, se si negativizza in tempo. Da Verratti a Donnarumma, che non dorme ancora la notte per l'eliminazione bruciante subìta dal PSG per mano del Real Madrid. Da alcuni centrocampisti come Barella o Pessina al poker del Sassuolo Berardi-Raspadori-Scamacca-Frattesi che alterna una partita sì e una no. In attacco, fermo restando Immobile come centravanti-sicurezza, se non altro per i 21 gol segnati in serie A e i 15 in 54 presenze azzurre, c'è curiosità attorno al nome di Mario Balotelli (più no che sì nella lista ristretta dei 23 anti-Macedonia del Nord) e a quello di Joao Pedro, indicato come possibile outsider ma fuori fase nelle ultime uscite con il Cagliari. Si attende, si spera soprattutto.

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