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Roberto Mancini resta Ct? La bordata di Mario Sconcerti: "Troppo facile...", la vera ragione della crisi azzurra

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Roberto Mancini resta allenatore della Nazionale? Lui il problema non lo è mai stato, non abbiamo capito in che crisi siamo scivolati se pensiamo che lui sia l’artefice di tutto. La nostra è una crisi di sistema, siamo al quarto Mondiale clamorosamente fallito. Sarebbe troppo facile sostituire il c.t. e pensare di aver risolto il problema”. La pensa così Mario Sconcerti, che dice la sua in un’intervista a Calciomercato.com: “La prima cosa da fare è togliere il “Decreto crescita” — ha detto l’ex opinionista di Sky Sport — perché quello sta uccidendo i vivai, ormai pieni solo di stranieri, costa la metà e i club vanno in quell’unica direzione. E poi c’è un’altra questione da affrontare: perché non nasce più un campione?”.

 

 

Sconcerti: “Inter, o vinci contro la Juve o sei lontana dal titolo”
Per Sconcerti, non ci sono più i fenomeni di una volta, come nel 2006 quando alzammo la Coppa a Berlino: “Una questione non solo sportiva, ma sociale”. L’opinionista, poi, si concentra sul campionato, e alla prossima è in programma un bellissimo Juve-Inter: “La Juve la vedo ancora lontana, se l’Inter perde a Torino è fuori dalla corsa — ha detto Sconcerti — Perché poi sarebbe difficile recuperare. L’Inter domenica ha un solo risultato a disposizione”. Il Napoli di Spalletti, a tre punti dalla capolista Milan, “credo vincerà a Bergamo — ha aggiunto il giornalista a Calciomercato.com — perché gioca meglio e perché le ha vinte tutte queste partite”. 

 

 

Sconcerti: “Ibra un valore, ma mi aspetto tanto da Leao”
Il Milan di Pioli “è atteso da una partita scivolosa contro il Bologna — dice ancora Sconcerti — Non so proprio dire che tipo di reazione avranno i giocatori del Bologna dopo l’annuncio di Mihajlovic e la sua conseguente assenza, sarà un fattore da considerare anche quello”. Ibra sta tornando in forma “e a questo punto del campionato niente può essere un problema per Pioli, sicuramente è un valore, ma so anche che se Pioli ritiene che debba giocare Giroud allora gioca Giroud — ha concluso — Il Milan con i tre centrocampisti, Bennacer, Kessie e Tonali, è la squadra più completa. Segna pochissimo, ma vince. I gol in più me li aspetto da Leao: è lui che può fare la differenza in questo momento”.

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